LEGGO (F. BALZANI) - Una mezza stecca nella Scala del calcio e la Roma si allontana dalla Juve a due turni dalla sfida di Torino contro i bianconeri (il 5 gennaio). Nel gelo di Milano i giallorossi non sono andati oltre
Resta la striscia dimbattibilità iniziata proprio a San Siro col Milan nella penultima giornata della scorsa stagione. «Sì, non abbiamo mai perso ma qui volevamo vincere - ha detto Garcia Sono contento per il gioco e un punto qui è buono. Per restare in corsa ora dobbiamo vincere domenica prima della sosta e soprattutto prima di quella sfida in trasferta (la Juve, ndr)». Riguardo alla partita il francese è contento a metà: «Vedere il Milan aspettare il gioco della Roma mi fa piacere, vuol dire che tutti hanno rispetto per noi. Abbiamo giocato per vincere e giocato bene soprattutto i primi 20 minuti del secondo tempo contro lunica squadra di A rimasta in Champions. Potevamo fare meglio, il pressing alto non è sempre funzionato e abbiamo sbagliato alcune occasioni. Dietro abbiamo ballato più del solito, ma loro hanno grandi giocatori».
La Roma ha pagato luscita dal campo per infortunio di Castan (trauma contusivo allanca) lasciando spazio a un Burdisso non allaltezza. Garcia a sorpresa aveva deciso di escludere Florenzi e (soprattutto) Totti preferendo linedito tridente formato da Ljajic, Destro e Gervinho. Lex-bomber del Siena lo ha ripagato con il secondo gol consecutivo per poi calare alla distanza e fare spazio a un Totti ancora non al top. «Non hanno ancora i 90 e ho deciso di dividere il tempo tra il capitano e Mattia», ha concluso Garcia. «Volevamo vincere, ma il Milan è sempre il Milan e resta una squadra tosta ha detto invece Benatia, migliore in campo - Noi comunque continuiamo a non perdere e non molliamo la corsa alla Juve. Balotelli? Bella battaglia, mi spiace per la gomitata ma fa parte del gioco». Contro il Catania domenica prossima intanto la Roma sarà costretta a fare a meno di Strootman e De Rossi, squalificati.