IL TEMPO (A. AUSTINI) - Non ha la barba, neppure la siltta, ma sui regali non si è mai risparmiato.
È uscito da una Roma capolista e sempre vincente, lha ritrovata a San Siro seconda ma con la stessa voglia dellinizio. La Juve corre fortissimo e oggi bisogna quantomeno restare alla stessa distanza per dare un senso allo scontro diretto del 5 gennaio. «Sarei troppo banale a dire quello che vorrei trovare sotto lalbero - prosegue Totti - ma cercherò di fare un regalo a me e soprattutto ai tifosi, che si meritano il dono più grande di tutti». La Champions sarebbe di per sé una bellissima sorpresa, ma la Roma ha ancora in mente qualcosa di più grande. De Rossi si è già esposto, il capitano lo fa tra le righe quando augura a Buffon «un buon Natale e un buon anno: che possa arrivare secondo... ». Lo dice dopo aver ascoltato la battuta dello juventino a Roma Channel: «Spero che anche tu - scherza il portiere - possa mangiare tanti panettoni per arrivare appesantito alla partita con noi».
Ovviamente non se ne parla, «ho un programma molto rigoroso» racconta Totti (dice «sostanzioso» ma intendeva una dieta ferrea) che si concederà qualche giorno di vacanza in famiglia, forse in montagna, evitando mete esotiche come altri compagni: lappuntamento è a Trigoria per il 30, il giorno dopo torneranno i sudamericani. La Roma alla partita dello Juventus Stadium ci pensa da settimane e continuerà a farlo anche in vacanza. «È il nostro secondo derby - aggiunge Totti - e siamo contenti di giocarlo un giorno prima visto che lEpifania non ci porta bene. Se pure dovesse andare male a Torino, il nostro campionato non finirà».
Intanto è tempo di trarre un primo bilancio. «È stato un 2013 alternato, abbiamo avuto sei mesi brutti, mentre l'inizio di campionato è stato quello che volevamo tutti. Speriamo di chiudere bene il 2014 che sarà lanno più importante».
Oggi lappendice di dodici mesi indimenticabili nel bene e nel male, contro lultima in classifica dovrebbero essere Gervinho e Florenzi i partner di Totti nel tridente. Il capitano e Destro si divideranno ancora la partita, mentre Ljajic conserva una speranza: manca un centrocampista da affiancare a Pjanic e Bradley, il «revival» Taddei è possibile così come larretramento di Florenzi che a quel punto lascerebbe il posto in attacco allaltalenante serbo. Marquinho sembra destinato allla panchina, mentre in difesa cè lipotesi Torosidis al posto di Maicon diffidato insieme a Pjanic, Florenzi e Ljajic. Ma in una partita senza De Rossi e Strootman, sembra difficile che Garcia voglia rinunciare alla leadership di Maicon. Quella mancata troppe volte in quei sei mesi «brutti» che Totti e la Roma vogliono dimenticare per sempre.