REPUBBLICA.IT (M. PINCI) - Una telefonata da Londra: ''Pronto, Società Sportiva Lazio? Qui è la Raptor... Sì, la Raptor di Pallotta''. Deve essere andata più o meno così quando l'ufficio inglese del Raptor Sport Properties, costola della più nota Raptor Group
Alla Lazio sono rimasti sorpresi a sentirsi contattare per fini commerciali da una società presieduta dallo stesso James Pallotta e cofondata dai manager Sean Barror e Mark Pannes, che stanno seguendo in prima persona il progetto stadio del club giallorosso (ieri riunione fiume allo studio Tonucci sul tema). Stupiti che tre manager romanisti fossero interessati a lavorare con l'altra squadra della capitale. Ciò non ha impedito un incontro tra le parti, in cui la Raptor Sports Properties ha prospettato le possibilità di business e la società biancoceleste ha ascoltato. Non se ne è fatto nulla, c'è chi dice per lo scarso interesse del club di Lotito. In ogni caso, un capitolo chiuso: ma che avrebbe potuto includere la Lazio ai tanti interessi (assolutamente commerciali) del presidente della Roma.
Capitolo infortuni: escluse lesioni alla caviglia per Borriello, recupererà per Cagliari. Totti prova ad accelerare: ieri corsa in campo, anche se a bassa intensità, con i fedelissimi Vito Scala e Silio Musa. A quattro settimane dall'infortunio, l'obiettivo del capitano resta quello di rientrare prima di Natale.