Roma, un pari che brucia

11/11/2013 alle 08:32.

IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Il primo gol preso dai giallorossi all’Olimpico in questa stagione rovina il pomeriggio a Garcia. Che conta le occasioni sprecate da Ljajic nella ripresa e anche le assenze in attacco. La prestazione è più che decente, specialmente nel secondo tempo, con diverse chance fallite sul più bello.

 
STERILITÀ OFFENSIVA
Il paradosso della sfida inedita con il Sassuolo è questo: la Roma fatica di più nel primo tempo, quando riesce comunque a passare in vantaggio. A firmarlo è però il difensore Longhi che sbaglia porta e di sinistro, al diciannovesimo, rende inutile la respinta di Pegolo su . L’azione sintetizza tutte le difficoltà dei giallorossi che inizialmente non riescono a sfondare il muro organizzato dall’ex Di Francesco: il 5-4-1 è efficace, con Floro Flores unica punta e gli altri a difendere con pressing e sacrificio. Davanti non ha troppa scelta: parte con Borriello centravanti e con e sui lati. Per le tre punte c’è assoluta libertà di spostarsi per non dare riferimenti agli avversari. La rete viene da uno scambio ripetuto tra e : solo così si può aggirare la difesa ospite. Non è semplice. Alla mezz’ora si fa male Borriello. Con l’ingresso di Bradley a centrocampo, la Roma va meglio davanti. Basta uno spostamento in campo. Ora nel tridente c’è che accende, già prima dell’intervallo, : Pegolo devia in angolo. Senza , in tribuna, e Gervinho, in panchina, la Roma è meno concreta: media di un gol a partita da quando i due non giocano, mentre prima era quasi di tre. Solo una rete segnata contro l’Udinese, il Chievo e il Torino. E ieri contro il Sassuolo che ha la difesa più fragile del campionato: 28 gol incassati in 12 giornate.
 
TROPPI SPRECHI
, nella ripresa, riceve da la palla del possibile 2 a 0, ma calcia malissimo. La Roma è vivace e spaventa Pegolo più che nella prima parte. potrebbe diventare il protagonista assoluto. E invece fallisce le occasioni più nitide: una su lancio di e l’altra su imbucata di Bradley. Niente da fare, Pegolo vince il duello con l’attaccante giallorosso che si mangia due reti grandi così. E subisce la spintarella da Marrone in area. Il signor Giacomelli lo punisce con un giallo per simulazione che proprio non merita. Di Francesco, rispetto a , ha risposte migliori da chi entra in corsa: Farias per Missiroli, Kurtic per Gazzola e Zaza per Magnanelli.
 
POCHE OPZIONI
Fa poco Caprari, dentro per , e non ha tempo Marquinho, chiamato a sostituire prima del recupero. Bradley, intanto, è impreciso, cala , è meno lucido e Burdisso sembra deconcentrato, tanto da regalare la palla al Sassuolo, lancio che Kurtic, di testa, utilizza per mandare in porta Floro Flores con bravo a deviare in angolo con il corpo. Berardi aspetta la fine del recupero per regalare la nuova impresa a Di Francesco, già capace alla quinta giornata, con lo stesso punteggio, di fermare il al San Paolo. è fuori posizione, si fa saltare da Kurtic che mette al centro, torre di Zaza, Bradley non può respingere bene perché ostacolato da Floro Flores, e missile del diciannovenne juventino che realizza la sua sesta rete in questo torneo. La Roma spreca la grande occasione e stavolta sono i suoi errori a pesare di più. Non chiude la gara, come a Torino, anche perché non è squadra che sa gestire il vantaggio. Adesso che è diminuito quello in classifica, sa che la prima rivale è la . Il scivola a meno 4. L’Inter quarta e la quinta guadagnano, proprio come i campioni d’Italia, due punti. Ne hanno rispettivamente sette e otto in meno dei giallorossi.