IL TEMPO (A. AUSTINI) - Una schiarita obbligata. E un nuovo fronte comune: Pallotta e Unicredit si preparano ad accogliere Chen Feng nella Roma dal futuro senza confini. Probabilmente è lobiettivo di tutti sin dallinizio. Solo che la fuga di notizie, che gli americani attribuiscono alla banca, ha spaventato il gruppo cinese.
Cosè cambiato rispetto alla sfuriata presidenziale di domenica? Pallotta si è confrontato con Fiorentino. E insieme hanno sancito una sorta di armistizio per chiudere la partita. In silenzio, possibilmente. Ieri mattina lo stesso Fiorentino, numero 3 di Unicredit e consigliere del club, è stato ricevuto nella sede romana della Consob insieme allavvocato Cappelli, vicepresidente della Roma. Più tardi, per questioni di fuso orario, è stato ascoltato in videoconferenza dagli States il socio di maggioranza della Neep, ovvero il rappresentante legale di As Roma Svp LLC: Daniel Hart di Raptor, lavvocato di Pallotta. A piazza Verdi si è presentato anche il dg giallorosso Baldissoni, che poi insieme agli americani si è occupato della stesura del comunicato richiesto dalla Consob. «Il socio di maggioranza - si legge nella nota - è stato messo al corrente dei colloqui tra Unicredit e un potenziale investitore cinese relativi a uneventuale cessione, parziale o totale, della partecipazione detenuta dalla banca in Neep». Gli americani specificano però «che non vi sono stati colloqui formali o negoziazioni in merito ad un aumento di capitale della holding» e sottolineano come né loro né la banca hanno ancora ricevuto «alcuna proposta formale».
Da Boston ribadiscono la volontà di mantenere «il massimo riserbo» e invitano la banca a fare lo stesso, ma i toni sono ben diversi da quelli usati da Pallotta domenica. Unicredit è ora pronta a passare dallattuale 31% a una quota intorno al 5% per mantenere intatto il diritto di veto su determinate operazioni. Con lausilio delladvisor Rothschild e di uno studio legale milanese il ricchissimo gruppo Hna viaggia spedito verso la firma del preliminare. Con un primo «assegno» da 25-30 milioni prenderà una quota del 20-25% dalla banca, passando attraverso la costituzione di una Newco. Poi lavorerà al fianco degli americani per costruire una Roma ancora più grande e valorizzare il suo marchio nel mercato asiatico. Se andranno daccordo, e Chen Feng non avrà smania di scalate, può nascere un binomio interessante. Fino alla prossima trattativa.