IL TEMPO (A. AUSTINI) - Non giocava più e non parlava. Ora che è tornato in campo può dire la sua. E come sempre non usa parole banali. «Non sono preparato per stare fuori, io voglio giocare: sono alla Roma, in una grande squadra e ho l'obiettivo di fare il Mondiale con lArgentina.Gli ultimi due mesi sono stati particolari:non mi
Parola di Nicolas Burdisso, che ha perso minuti in campo ma non la leadership nello spogliatoio. Sabatini era stato chiaro con lui in estate: «Se resti rischi di giocare poco». Il Bandito, spinto anche dalla famiglia, ha deciso di provarci comunque, ma Garcia ha scelto Benatia e Castan. «Il mister è uno che cambia poco e loro due stanno facendo benissimo» ammette a Roma Channel Burdisso, che ha avuto la sfortuna di rientrare proprio nel momento in cui si è spezzato lincantesimo. «Juve e Napoli non sono più attrezzate di noi, ma va di moda dire il contrario. Noi siamo forti e non stiamo lassù per caso».
Altri due mesi per capire cosa lo aspetta, e se dovrà viverli ancora in panchina Burdisso a gennaio potrebbe prendere in considerazione lofferta del Milan. La Roma è disposta a interrompere il contratto con sei mesi danticipo per risparmiare oltre due milioni lordi: a quel punto lancerebbe Jedvaj e utilizzerebbe il «tesoretto» nellacquisto di un centrocampista.
Intanto si gode Benatia, pronto a tornare in campo col Cagliari. «Sento ancora fastidio» rivela il difensore che si allenerà anche oggi e lunedì a differenza dei compagni: deve smaltire una contusione al polpaccio e i medici sono ottimisti.