E nel torello il tecnico frena l’agonismo. Pjanic in attacco?

09/11/2013 alle 09:57.

IL ROMANISTA (P. A. COLETTI) - «Nessuno ha più fame di noi». Lo slogan lanciato a maggio scorso per la campagna abbonamenti è quanto mai attuale in casa Roma. Il pareggio arrivato a Torino grazie alla non tanto amichevole partecipazione dell’arbitro Banti, che ha interrotto la striscia record delle dieci vittorie consecutive, non ha avuto ripercussioni

E ieri nell’allenamento pomeridiano aperto alla stampa è stato lo stesso allenatore francese che ha dovuto smorzare l’agonismo: durante il torello iniziale i giocatori hanno messo un’intensità e una cattiveria tale da costringere Garcia a chiedere loro di rallentare e andarci piano con i contrasti. Tutti, anche chi non ha ancora giocato un minuto come Jedvaj, Caprari e Ricci, danno il 100% per la squadra. E c’è da scommetterci che domani contro il Sassuolo gli undici che sceglierà, andranno il campo col coltello fra i denti. Chi di sicuro non potrà aiutare la squadra sul prato dell’Olimpico sono e . Il capitano è ancora alle prese con la lesione miotendinea muscolare alla coscia destra rimediata il 18 ottobre scorso contro il . Sul suo recupero non ci sono tempi certi. Tra lunedì e mercoledì prossimo tornerà a Villa Stuart per dei nuovi controlli. Solo allora si potrà ipotizzare la data del rientro. , che salterà il Sassuolo per , ieri ha svolto lavoro differenziato per recuperare dalla contusione al polpaccio che lo ha costretto a uscire nel secondo tempo di Torino. Le sue condizioni non preoccupano e tornerà a disposizione dopo la sosta.

Potrebbe rientrare contro il Cagliari il prossimo 25 novembre anche Mattia che anche ieri ha lavorato interamente con il gruppo. Il grande punto interrogativo è Gervinho. «Abbiamo bisogno di vedere la sua condizione giorno dopo giorno. Sta meglio. Spero di averlo nel gruppo domenica» le parole di nella conferenza stampa di ieri. L’ivoriano però anche ieri non si è allenato con il gruppo e resta molto difficile una sua convocazione per domani. Per lui però è arrivata la chiamata di Sabri Lamouchi, ct della Costa d’Avorio, per il ritorno dello spareggio Mondiale contro il Senegal che potrebbe regalare agli africani una qualificazione storica. «Per noi è importante che Gervinho non prenda rischi, anche con la Costa d’Avorio - ha detto -. Penso che questa situazione sarà risolta con intelligenza». Il buon senso direbbe di risparmiare all’attaccante sia il Sassuolo che il playoff mondiale, ma la voglia matta dell’ivoriano di portare in alto la sua nazione potrebbe scombinare i piani. Viste le assenze per la quarta partita consecutiva dovrà inventarsi l’attacco senza e Gervinho. L’idea dell’allenatore francese è quella di confermare nel tridente offensivo con Bradley a centrocampo al fianco di e . «Con un avversario che fa tanta densità a centrocampo può essere un vantaggio avere davanti giocatori come » ha detto ieri . Un’indicazione o solo pre-tattica? Lo sapremo solo domani, quando l’ex tecnico del Lille potrebbe rinunciare a Borriello e schierare proprio il bosniaco come falso centravanti con e a completare il tridente. In difesa ci sono solo certezze: difenderà i pali, e Balzaretti presidieranno le fasce con e Burdisso, che sostituirà lo squalificato , a comporre la coppia centrale.