IL ROMANISTA (P. A. COLETTI) - «Nessuno ha più fame di noi». Lo slogan lanciato a maggio scorso per la campagna abbonamenti è quanto mai attuale in casa Roma. Il pareggio arrivato a Torino grazie alla non tanto amichevole partecipazione dellarbitro Banti, che ha interrotto la striscia record delle dieci vittorie consecutive, non ha avuto ripercussioni
E ieri nellallenamento pomeridiano aperto alla stampa è stato lo stesso allenatore francese che ha dovuto smorzare lagonismo: durante il torello iniziale i giocatori hanno messo unintensità e una cattiveria tale da costringere Garcia a chiedere loro di rallentare e andarci piano con i contrasti. Tutti, anche chi non ha ancora giocato un minuto come Jedvaj, Caprari e Ricci, danno il 100% per la squadra. E cè da scommetterci che domani contro il Sassuolo gli undici che Rudi Garcia sceglierà, andranno il campo col coltello fra i denti. Chi di sicuro non potrà aiutare la squadra sul prato dellOlimpico sono Totti e Benatia. Il capitano è ancora alle prese con la lesione miotendinea muscolare alla coscia destra rimediata il 18 ottobre scorso contro il Napoli. Sul suo recupero non ci sono tempi certi. Tra lunedì e mercoledì prossimo Totti tornerà a Villa Stuart per dei nuovi controlli. Solo allora si potrà ipotizzare la data del rientro. Benatia, che salterà il Sassuolo per squalifica, ieri ha svolto lavoro differenziato per recuperare dalla contusione al polpaccio che lo ha costretto a uscire nel secondo tempo di Torino. Le sue condizioni non preoccupano e tornerà a disposizione dopo la sosta.
Potrebbe rientrare contro il Cagliari il prossimo 25 novembre anche Mattia Destro che anche ieri ha lavorato interamente con il gruppo. Il grande punto interrogativo è Gervinho. «Abbiamo bisogno di vedere la sua condizione giorno dopo giorno. Sta meglio. Spero di averlo nel gruppo domenica» le parole di Garcia nella conferenza stampa di ieri. Livoriano però anche ieri non si è allenato con il gruppo e resta molto difficile una sua convocazione per domani. Per lui però è arrivata la chiamata di Sabri Lamouchi, ct della Costa dAvorio, per il ritorno dello spareggio Mondiale contro il Senegal che potrebbe regalare agli africani una qualificazione storica. «Per noi è importante che Gervinho non prenda rischi, anche con la Costa dAvorio - ha detto Garcia -. Penso che questa situazione sarà risolta con intelligenza». Il buon senso direbbe di risparmiare allattaccante sia il Sassuolo che il playoff mondiale, ma la voglia matta dellivoriano di portare in alto la sua nazione potrebbe scombinare i piani. Viste le assenze Rudi Garcia per la quarta partita consecutiva dovrà inventarsi lattacco senza Totti e Gervinho. Lidea dellallenatore francese è quella di confermare Pjanic nel tridente offensivo con Bradley a centrocampo al fianco di De Rossi e Strootman. «Con un avversario che fa tanta densità a centrocampo può essere un vantaggio avere davanti giocatori come Pjanic» ha detto ieri Garcia. Unindicazione o solo pre-tattica? Lo sapremo solo domani, quando lex tecnico del Lille potrebbe rinunciare a Borriello e schierare proprio il bosniaco come falso centravanti con Florenzi e Ljajic a completare il tridente. In difesa ci sono solo certezze: De Sanctis difenderà i pali, Maicon e Balzaretti presidieranno le fasce con Castan e Burdisso, che sostituirà lo squalificato Benatia, a comporre la coppia centrale.