Cerci rallenta la sua Roma

04/11/2013 alle 08:03.

IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Il primo pari della stagione fa arrabbiare la Roma. E’ il segnale migliore nel viaggio in Piemonte, dopo una prestazione in altalena e alla fine decente. Garcia e il suo gruppo non vogliono lasciare niente alle avversarie che, dopo questo weekend, si avvicinano alla capolista: la Juve e il Napoli

 
MOSSE E CONTROMOSSE
, dopo la Decima, decide di modificare ancora il tridente. Il forfait contemporaneo di e Gervinho, pedine fondamentali nel suo copione, comincia a pesare. , per la prima volta in questa stagione, si ritrova davanti, a sinistra, anche se con si scambiano spesso le posizioni. Il bosniaco, quando può, si piazza anche alle spalle di Borriello, da trequartista, per essere maggiormente coinvolto. L’escluso, in partenza, è . Bradley, titolare solo alla prima giornata contro il Livorno, ritrova il posto a centrocampo. Ventura, dal canto suo, torna alla difesa a quattro: mai successo in questo torneo. Al del collega risponde con il 4-2-4, con Cerci esterno a destra, le due punte Meggiorini e Barreto, e a sinistra El Kaddouri. Se il Torino punta presidiare le fasce, chiudendosi con il 4-4-2, la Roma cerca di avere sempre l’iniziativa.
 
IL GRAFFIO DI KEVIN 
Dietro la Roma cambia tre giocatori su quattro. Si rivede Burdisso, assente dalla finale di Coppa Italia, quindi cinque mesi abbondanti, e diventa il diciannovesimo giocatore schierato da che ritrova anche i due terzini titolari, a destra, un po’ impreciso in fase offensiva, e Balzaretti che, nonostante il clima ostile, scende con efficacia. comanda come al solito il gioco, mentre Bradley non emerge. A lavorare da interditore e da incursore, è soprattutto . La sua continuità nella prima parte è premiata al ventisettesimo: Balzaretti imbuca in area per che acchitta la palla sul sinistro dell’olandese. Schema da calcio a cinque e 1 a 0 per la Roma che ha appena perso per la gara con il Sassuolo, colpa di un giallo rimediato a centrocampo per falletto su Barreto.
 
LAVORO PER MORGAN 
Il gol preso sveglia il Torino che è ora un po’ più intraprendente. Spinge sui lati, in particolare a destra. Così, in attesa dell’intervallo, è a dare una bella mano ai compagni. Cerci, dopo una punizione alta di un niente, rientra da e arrota il sinistro: il si distende e salva in angolo. Proprio a fine tempo blocca la conclusione centrale, ma improvvisa, di El Kaddouri. Ma l’intervento più bello arriverà ad inizio ripresa: su lancio di Basha, sinistro al volo di Meggiorini e replica spettacolare di . Che si deve arrendere al diciottesimo: su verticalizzazione di Gazzi, subisce la carica di Meggiorini che appoggia la palla facile facile a Cerci per l’1 a 1 e per l’ottavo gol dell’ex giallorosso. Ventura ottiene il pari dopo aver inserito Immobile per Barreto: sostituzione che fa la differenza. Borriello non è in serata e interviene: ecco che entra benissimo. Fuori che rischia il rosso, dietro e a centrocampo con Marquinho alto. Ma ormai è finita. La partita, la serie. Non la Roma. Che resta prima, anche se pareggia per in campionato dopo cinque mesi e mezzo (l’ultima volta a San Siro contro il Milan il 12 maggio). E che merita altri complimenti per quello che ha fatto da agosto a oggi.