REPUBBLICA.IT (M. MONTI) - Il 13 settembre scorso Walter Sabatini, nella conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Parma, svelava gli obiettivi della terza Roma americana:
PROBLEMA RICAMBI: LA DIFESA - Benatia e Castan costituiscono, ad oggi, la miglior coppia di centrali difensivi del campionato italiano. Rendimento alla mano, i due hanno disputato tutte e sei le partite dall'inizio del torneo lasciando sguarnita la porta di De Sanctis in una sola occasione. Un po' meno brillante lo score dei cartellini gialli: 2 per il brasiliano ex Corinthians, 1 per Benatia. I loro sostituti Jedvaj, Romagnoli e Burdisso, finora, non hanno trovato spazio, e, lo stesso Burdisso, nella sessione invernale di mercato potrebbe salutare i compagni prima di fare ritorno in Argentina. Walter Sabatini avrebbe individuato in Rami il candidato ideale per rinforzare
il pacchetto arretrato: il franco-marocchino del Valencia, infatti, è in rotta con il club di spagnolo ("Non resto qui") che lo valuta 10 milioni: nonostante la concorrenza del Napoli e Manchester City, la Roma, disposta ad sborsare 6 milioni, vorrebbe mettere il calciatore a disposizione di un tecnico che ne conosce bene le caratteristiche, avendo conquistato insieme la Ligue 1 nella stagione 2010/2011. Stiamo parlando di Rudi Garcia che, per la gara di sabato contro l'Inter, salvo complicazioni durante la settimana, farà affidamento allo schieramento tipo, con la riconferma di Torosidis sulla corsia destra, in sostituzione di Maicon. Il tecnico francese, eccetto il cambio forzato contro la Sampdoria proprio a causa dell'infortunio del brasiliano, non ha mai effettuato sostituzioni nei 4 di difesa.
IN ATTESA DI BRADLEY - Stesso discorso per il centrocampo. De Rossi, Pjanic e Strootman sembrano aver trovato l'alchimia giusta per dare equilibrio alla squadra, fare filtro nei confronti della difesa, e giostrare le ripartenze imponendo i ritmi alle azioni giallorosse. Proprio il bosniaco si è espresso oggi sul tecnico francese: "Fin dal ritiro estivo tutto è stato chiaro tra lui e me. Voglio ripagarlo della grande fiducia che mi ha dato". Diverso, invece, il caso di Marquinho che, in questo primo scorcio di campionato, è stato utilizzato da Garcia come alternativa per il reparto offensivo al posto di Gervinho o di Ljajic (che hanno oggi lavorato in palestra). Anche per quanto riguarda la linea mediana della Roma, però, preoccupano le 2 ammonizioni a testa collezionate da De Rossi, Strootman e Florenzi, in vista di un eventuale cambio. Bradley è ancora alle prese con il recupero dalla brutta distorsione alla caviglia rimediata con la nazionale. L'americano sta facendo il possibile per essere a disposizione già contro l'Inter e il suo agente, Alberto Faccini, ha dichiarato oggi di aver sentito il ragazzo fiducioso sui tempi necessari alla completa riabilitazione. Ad augurarselo è anche Rudi Garcia che, per dare ricambio ai titolari, nelle prime 6 apparizioni in campionato ha inserito in corsa Rodrigo Taddei per ben 4 volte: il brasiliano, nonostante sembrasse ai margini dei piani del club giallorosso, è il calciatore più subentrato in questo avvio di campionato. 2 le occasioni in cui ha preso il posto di Strootman, 2 quelle in cui ha sostituito Miralem Pjanic.
Mai nessuno, invece, ha permesso di tirare il fiato a Daniele De Rossi: il centrocampista giallorosso ha disputato tutte le gare interamente, così come De Sanctis, Benatia, Castan e Balzaretti, gli unici sempre presenti in questo inizio di stagione. Oltre ad aspettare Michael Bradley, però, Rudi Garcia attende un altro ritorno, quello di Mattia Destro (previsto per novembre). L'attaccante ascolano sta rispettando il lavoro per il recupero del tono muscolare, svolgendo quotidianamente esercizi specifici all'interno della palestra del Fulvio Bernardini. Oltre a costituire una soluzione importante per il reparto offensivo, l'ex Siena potrebbe permettere un riadattamento di Alessandro Florenzi nella linea mediana: in questa maniera il tecnico francese avrebbe a disposizione ulteriori armi da utilizzare al servizio dell'intercambiabilità di ruoli e della dinamicità di interpreti, marchi di fabbrica del modo di intendere il calcio da parte dell'ex tecnico del Lille.