CORSERA (G. PIACENTINI) - Stanno tutti bene. E Rudi Garcia può tirare un sospiro di sollievo. La preoccupazione maggiore del tecnico francese, alla vigilia del doppio impegno delle nazionali nelle qualificazioni
CORSERA (G. PIACENTINI) - Stanno tutti bene. E Rudi Garcia può tirare un sospiro di sollievo. La preoccupazione maggiore del tecnico francese, alla vigilia del doppio impegno delle nazionali nelle qualificazioni al Mondiale brasiliano, era che alcuni giocatori ritornassero alla base con qualche problema fisico, quindi inutilizzabili per il big match con il Napoli.
A preoccupare erano soprattutto Miralem Pjanic e Kevin Strootman, praticamente due terzi del centrocampo titolare della Roma, che sono partiti malconci e che sono stati gestiti in maniera diversa dai rispettivi allenatori. Pjanic ha giocato entrambe le gare (contro Liechtenstein e Lituania) con la Bosnia, che ha conquistato una storica qualificazione al Mondiale, mentre a Strootman, con lOlanda già qualificata, è stata risparmiata la seconda partita della formazione Orange contro la Turchia. Entrambi ieri sono stati sottoposti a Trigoria a degli esami che hanno dato esito negativo e sono utilizzabili da Rudi Garcia che, ad eccezione dello squalificato Balzaretti e di Destro, avrà tutta la rosa a disposizione. Proprio la sostituzione del terzino sinistro sembra essere il dubbio più grande (laltro è il solito ballottaggio tra Gervinho e Ljajic) della vigilia.
Dando per scontato il rientro di Maicon, le soluzioni sono due: la prima è quella più semplice, con linserimento di un calciatore di ruolo come Dodò; la seconda prevede lo spostamento sulla sinistra del greco Torosidis, che non ha giocato con la sua nazionale contro il Liechtenstein e che prima della partenza in un colloquio con Garcia ha dato la sua disponibilità a «traslocare» sulla fascia opposta rispetto a quella di sua competenza. Uno spostamento di Torosidis, però, rappresenterebbe una bocciatura nei confronti di Dodò, che ieri ha parlato a Roma Channel. «Ora sto bene, linfortunio dello scorso anno mi ha fatto maturare. So che posso migliorare tanto, ma per farlo devo giocare, devo accumulare minuti nelle gambe. Cosa è cambiato rispetto allo scorso anno? Si parlava poco, non avevamo chi ci tirava su in certi momenti. Questanno sì, e questo fa la differenza. Ora tutti parlano bene della Roma e questo ci sprona a fare meglio, siamo primi in classifica e speriamo di rimanerci. La gara col Napoli, in questo senso, è importante. Sembra un derby per come la stanno vivendo i nostri tifosi».
Chi la sta vivendo come un derby è Morgan De Sanctis, che affronterà per la prima volta la sua ex squadra. «Sicuramente - le sue parole a Sky - sarà una partita diversa dalle altre. Il Napoli rispetto allo scorso anno è più forte e completo. Il nostro primato è una soddisfazione collettiva. In questo risultato c'è il lavoro che abbiamo iniziato a fare da luglio con tutta la squadra ».