Al Verano scritta oltraggiosa contro Paparelli ma sulle radio e in Rete i tifosi si dissociano

29/10/2013 alle 10:44.

IL MESSAGGERO (D. MAGLIOCCHETTI) - Una scritta indegna. Una triste consuetudine che purtroppo si ripete ogni anno. L’ennesina infamia contro il povero Vincenzo Paparelli, il tifoso della Lazio ucciso da un romanista con un razzo sparato dalla Curva Sud il 28 ottobre del 1979 allo stadio Olimpico durante il derby. Un avvenimento che

Un gesto che ha fatto infuriare la à di sponda biancoceleste, stufa di sentire sbeffeggiato e diffamato da anni e a oltranza il nome di Vincenzo Paparelli. Tempo fa c’era un coro becero su Paparelli intonato dai romanisti allo stadio, ora non si sente più. L’offesa apparsa ieri ha creato dibattito in rete e nelle radio locali. I tifosi laziali hanno inveito contro quelli della Roma, ma molti sostenitori di fede giallorossa si sono dissociati «da quella scritta vergognosa», definendo i colpevoli «non tifosi, ma delinquenti», con qualche romanista che su e si sarebbe addirittura offerto di andarla a cancellare. La scritta è stata notata pure da Gabriele Paparelli, figlio di Vincenzo: «L’ho vista tornando dallo stadio. Non vorrei dare importanza a certi gesti, fortunatamente ci sono tante persone che ci vogliono bene, come i tifosi della Lazio».