IL TEMPO (E. MENGHI) - Due modi di vivere il derby, dettati inevitabilmente dallultimo scontro stracittadino che ha lasciato il segno nel cuore dei tifosi. Quelli della Lazio, di solito più dimessi, hanno trascorso lestate a ricordare la scottatura ai romanisti, che sperano di scrivere una nuova pagina già domenica. Ma senza fare proclami o
Ma ci ha pensato la Lazio a fare rumore e a rinfacciare ai giallorossi la Coppa alzata meno di quattro mesi fa allOlimpico. Dal presidente Lotito, che provoca: «Non cè competizione con la Roma. Ho ancora in mente il 26 maggio», allagente di Biava, che invece stuzzica il capitano romanista: «Giuseppe salterà al 100% il derby. Sarà sicuramente contento Francesco Totti». Poi fa retromarcia e addirittura finisce per esaltarlo: «Scherzi a parte, è un giocatore che deve essere da esempio per tutti».
Un riconoscimento che va aldilà dei colori di maglia. Floccari, che rammenta il giorno della conquista della Coppa Italia come «la vittoria eterna», cerca comunque di richiamare lattenzione su unaltra partita che la Lazio dovrà giocare prima del derby: «So che molti tifosi staranno già pensando alla Roma, ma noi vogliamo far bene con il Legia Varsavia per arrivare al massimo alla partita di domenica. Dobbiamo dimenticare il 26 maggio».
Fu quella lultima partita di Destro con la Roma: «Lavoro 9-10 ore al giorno. Quando torno? Presto».
Una promessa non così lontana dalla verità: tra pochi giorni ricomincerà a correre, rompendo finalmente un tabù che durava da unestate intera. Mentre Bradley è pronto ad anticipare il rientro già per la sfida col Bologna del 29.