CORSPORT (M. EVANGELISTI) - Adem Ljajic è una testa di ponte verso la vittoria. Lo definivano così al Partizan Belgrado, quando ancora si apprestava a scavalcare la maggiore età. Per la Roma il serbo è anche una testa di
Ljajic è in proprio un testimonial della Nike. E voluto diventarlo - ovviamente il colosso dellabbigliamento sportivo era felice di essere daccordo - in scia al suo modello Kakà, dal quale ha mutuato anche il numero di maglia preferito. Era talmente bravo che ottenne sia nelle giovanili che in prima squadra il numero 22, ritirato alla partenza di Sasha Ilic per il Galatasaray. Alla Roma lo ha trovato occupato da Mattia Destro. Si deve accontentare dell8. (...)
Naturalmente Ljajic non è solo nel traghettare la Roma verso la nuova sponsorizzazione, che partirà ufficialmente solo nel 2014. E in ottima compagnia, invece. Altri 11 giocatori fanno parte della scuderia Nike e precisamente Strootman, Dodò, Maicon, Burdisso, Gervinho, Destro, Jedvaj, Florenzi, Romagnoli, Bradley, Benatia. Manca un portiere, altrimenti potremmo farne una buona squadra. (...)
MUTUO SOCCORSO - Chiaro che il valore pubblicitario di Ljajic interessa zero o quasi ai tifosi, che in lui vedono soltanto lattaccante esterno o il trequartista o il centravanti demergenza che potrebbe anche fare meglio di Lamela se trovasse la tranquillità e la continuità mai nel suo repertorio a Firenze. E qui scatta il mutuo soccorso tra compagni di squadra. Pjanic, Jedvaj, daccordo. Ma anche Francesco Totti e Daniele De Rossi, per dirne due abbastanza rappresentativi. Con Totti, limpatto è stato dei più morbidi. «Alla Fiorentina tiravo le punizioni. Qui potrei farlo solo quando non cè Francesco. Quando le tira lui, magari mi piazzo a riprendere le ribattute» . Con De Rossi, dei più amichevoli. Daniele ha portato Adem in visita per la città e già che cera anche in visita alla casa che Osvaldo ha occupato durante la sua permanenza a Roma. Il proprietario è De Rossi, il quale ha proposto a Ljajic di prendere il posto dellitalo-argentino come affittuario. A buon prezzo, naturalmente. (...)