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GASPORT (A. PUGLIESE) - Una cosa è certa, le sue partite Garcia le sta vincendo dentro e fuori il campo, dove difficilmente sbaglia una dichiarazione (se si fa eccezione per lo scivolone iniziale di Riscone, «chi contesta è della Lazio »). Ieri ne ha regalate altre due entrate nel cuore della sua gente e che aiutano a rendere lambiente
E poi quel «Da oggi sono uno di voi, mi sento davvero romanista» che ha mandato in delirio tanti tifosi giallorossi. Carica europea «Vedere i giocatori festeggiare con i tifosi è qualcosa di magicodice Garcia Abbiamo difeso bene e siamo stati pazienti, il lavoro fatto nel primo tempo si è visto nella ripresa ».
Già, ed infatti anche ieri la Roma ha segnato nel secondo tempo, cosa che succede puntualmente dallinizio del campionato. «Siamo stati bravi a sfruttare il loro calo fisicocontinua lallenatore della RomaIo decisivo? Lo vedremo a fine stagione, se avremo centrato lobiettivo di entrare tra le prime 5, tornando in Europa ».
Per ora lo è e implicitamente lo ammette anche lui: «Nellintervallo ho dovuto convincere i miei giocatori che era una partita che si poteva vincere. Allinizio ho trovato un ambiente negativo, ma lavorando ora si vedono delle cose positive e se si è voltato pagina, il merito è di tutti. Da questo punto di vista, sono felice per Balzaretti. Un vantaggio non giocare le coppe? speriamo lo sia, anche se voglio che i miei giocatori guardino sempre le coppe europee, in modo di avere la fame giusta per tornarci».
Come la fame di Ljajic sul rigore finale: «Strootman alla fine era molto stanco chiude Garciae sono felice che un giovane come Adem si prenda queste responsabilità». E pazienza se cè una lista, fa lo stesso.