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Garcia: «Abbiamo ristabilito le gerarchie. Ora sono romanista»

23/09/2013 alle 11:10.

GASPORT (A. PUGLIESE) - Una cosa è certa, le sue partite Garcia le sta vincendo dentro e fuori il campo, dove difficilmente sbaglia una dichiarazione (se si fa eccezione per lo scivolone iniziale di Riscone, «chi contesta è della Lazio »). Ieri ne ha regalate altre due entrate nel cuore della sua gente e che aiutano a rendere l’ambiente

E poi quel «Da oggi sono uno di voi, mi sento davvero romanista» che ha mandato in delirio tanti tifosi giallorossi. Carica europea «Vedere i giocatori festeggiare con i tifosi è qualcosa di magico—dice — Abbiamo difeso bene e siamo stati pazienti, il lavoro fatto nel primo tempo si è visto nella ripresa ».

Già, ed infatti anche ieri la Roma ha segnato nel secondo tempo, cosa che succede puntualmente dall’inizio del campionato. «Siamo stati bravi a sfruttare il loro calo fisico—continua l’allenatore della Roma—Io decisivo? Lo vedremo a fine stagione, se avremo centrato l’obiettivo di entrare tra le prime 5, tornando in Europa ».

Per ora lo è e implicitamente lo ammette anche lui: «Nell’intervallo ho dovuto convincere i miei giocatori che era una partita che si poteva vincere. All’inizio ho trovato un ambiente negativo, ma lavorando ora si vedono delle cose positive e se si è voltato pagina, il merito è di tutti. Da questo punto di vista, sono felice per Balzaretti. Un vantaggio non giocare le coppe? speriamo lo sia, anche se voglio che i miei giocatori guardino sempre le coppe europee, in modo di avere la fame giusta per tornarci».

Come la fame di sul rigore finale: « alla fine era molto stanco— chiude —e sono felice che un giovane come Adem si prenda queste responsabilità». E pazienza se c’è una lista, fa lo stesso. 

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