Chi si scopre perde il derby

22/09/2013 alle 10:17.

IL MESSAGGERO (U. TRANI) - La sfida inedita tra Garcia e Petkovic coincide con il primo derby di campionato in calendario a sette



ALTA CLASSIFICA

Il raccolto di Rudi e Vlado, quindici punti su diciotto disponibili, testimonia l’importanza del derby numero 139 nei tornei a girone unico. Roma è la capitale del calcio: in nessun’altra à, fin qui, sono stati capaci di fare meglio. Le tre vittorie di fila consentono al debuttante francese di presentarsi da capolista, primato da spartire al momento con il , e di avere tre punti di vantaggio sul collega bosniaco. E’ il dato più eloquente in attesa del verdetto del pomeriggio. I giallorossi, pur essendo arrivati un punto avanti ai biancocelesti nell’ultimo torneo, si devono però soffermare sulle immagini attuali, per non rivivere quelle del film angosciante di quattro mesi fa, quando lasciarono la Coppa Italia alla Lazio nella finale storica del 26 maggio all’Olimpico.



EQUILIBRIO TATTICO

La solidità delle due squadre può essere il leitmotiv del match. Una sorta di braccio di ferro. , con il suo ordinato e organizzato, è riuscito in poche settimane a far comprendere le sue idee al gruppo. La Roma ha un’identità precisa. Recita da squadra, si difende senza lasciare spifferi, fa sempre la partita, ha fisicità e qualità nei tre reparti, schiera calciatori più esperti che nelle ultime due stagioni e conclude con disinvoltura in porta. Così ha preso meno gol di tutte (1, come l’Inter di Mazzarri) e solo il ha segnato di più (9 reti contro 8). La formazione base c’è per dieci-undicesimi e il turn over coinvolge solo il tridente. Stavolta, però, può confermare per la prima volta gli stessi interpreti. Petkovic, finiti gli esperimenti, è invece tornato al 4-1-4-1: è il sistema di gioco che gli dà maggiori garanzie. E più risultati. Lo ha usato nell’ultimo turno di campionato contro il Chievo, ha chiuso la partita nel primo tempo e non ha subito gol (non era accaduto nelle altre gare). Candreva a destra dà il meglio di sè. Zona da presidiare per Rudi. Vlado sa che davanti i giallorossi non danno punti di riferimento con i tagli degli esterni e gli inserimenti di , a volte trequartista del in corsa, e , tiratori scelti come lo è Hernanes. Una curiosità: i biancocelesti hanno fatto centro sempre nel primo tempo, i giallorossi solo nella ripresa. 



NUOVI CONTRO VECCHI 


Se la Lazio non ha novità e lamenta le assenze di Biava e Radu, la Roma cambia diverse facce per interrompere la striscia negativa nel derby. Non lo vince da due anni e mezzo (5 gare, 4 perse). Il digiuno pesa, e tanto, alla proprietà Usa. Anche perché i biancocelesti, dopo 10 anni, sono tornati davanti ai giallorossi nel ranking Uefa: 47° posto contro 51°.