Lamela da blindare

13/08/2013 alle 09:27.

IL TEMPO (A. AUSTINI) - Stesso stadio, altra musica. Erik Lamela torna all’Olimpico per la prima volta dalla finale di Coppa Italia, lui che in una carriera appena iniziata è già abituato a digerire delusioni atroci dopo la retrocessione con il River Plate.



Ora non c’è la Roma al suo fianco, ma l’Argentina di e Higuain a che si allena insieme al «Coco» in vista dell’amichevole di domani e aspetta con un’emozione incredibile di stringere la mano al
Papa venuto da Buenos Aires. Lamela vuole godersela fino in fondo: rientrato dagli Stati Uniti con la Roma domenica, ieri è stato tra i primi a presentarsi nel ritiro «misto» al Parco dei Principi. Un allenamento differenziato per smaltire le tossine residue del lungo viaggio e la speranza di poter diventare protagonista domani in una serata unica.



La Roma e possono aspettare. Ma non troppo a lungo: se c’è un giocatore che ha deluso le attese nelle amichevoli estive è proprio il «Coco». Un po’ svogliato, un po’ in difficoltà nell’apprendere nuovi schemi per la terza estate consecutiva, l’unico gol l’ha segnato grazie al del Chelsea: pretende decisamente di più.



Cosa c’è dietro? Lamela ha bisogno di nuovi stimoli. È venuto in Europa per giocare la e si ritrova di nuovo senza coppe. Lo cercano in tanti ma sa di essere incedibile. Così ha chiesto alla società di essere trattato alla pari degli altri giocatori più importanti in rosa. Il procuratore, infatti, ha battuto cassa con : quest’anno l’argentino guadagnerà poco più di un milione netto e con l’attuale accordo non arriverà a prendere un milione e mezzo nell’ultima stagione, il 2015-16. Lamela è pronto a legarsi più a lungo alla Roma, ma vorrebbe uno stipendio intorno ai 3 milioni. Cifre che la società, al momento, non intende garantirgli. Ecco perché gli altri club trovano terreno fertile con il suo procuratore. Prima il , adesso il Tottenham di Baldini ( secondo radiomercato inlese avrebbe pronti 35 milioni) che conosce perfettamente le strategie di Trigoria: se non si cede Osvaldo a cifre ragionevoli, solo e Lamela possono garantire quel gruzzolo necessario a equilibrare i conti e spendere per gli ultimi acquisti. La Roma, però, tiene duro e cercherà fino all’ultimo di tenersi il bosniaco insieme al fantasista, rinviando a fine mercato le discussioni sui rispettivi rinnovi di contratto, quando il monte ingaggi sarà (negli auspici) un po’ alleggerito.



Ieri nuovo punto di mercato a Trigoria tra ,
e . In lista d’uscita, oltre a
Osvaldo, su cui il Southampton non si è arreso, ci sono Borriello, , Burdisso, Taddei, Marquinho, Julio Sergio e qualche giovane da sistemare. Più giocatori partono, più la Roma avrà margine di manovra per i «botti» finali. Tra questi difficilmente ci sarà il tunisino Khazri, che finirebbe comunque al Sassuolo dopo un acquisto «congiunto». «Al momento preferisco dare priorità alle piste francesi» ha detto Khazri. Resta nel mirino, invece, l’uruguaiano Gonzalo Bueno.



attende con fiducia e domani inizierà l’ultima parte della preparazione senza i nazionali: oltre a Lamela e ai tre azzurri, sono sparsi in giro per il mondo
Bradley, , , , Gervinho, , e i giovani Verre e Ricci.