IL ROMANISTA (F. CASSINI) - Il via libera alla maglia numero 6 di Kevin Strootman è venuto a darlo Aldair in persona, vale a dire quello per il quale la Roma ha ritirato quella maglia negli ultimi dieci anni
Dopo il nulla osta di Alessandro Del Piero per la 10 della Juventus a Tevez, anche Pluto si attesta sul fronte del "prima o poi qualcuno dovrà pur averla": «È la scelta giusta, lui è un giocatore che ha fatto molto bene sia in Brasile che in Nazionale, sono due-tre anni che gioca molto bene anche in Inghilterra. È un giocatore importante». E allora è difficile immaginare che lavventura in giallorosso dellolandese nato nellanno dellarrivo di Aldair alla Roma potesse comiciare sotto auspici migliori di questo: «Sono stato contento che la mia maglia numero 6 sia stata ritirata negli ultimi dieci anni - le parole del brasiliano a Roma Channel -, ma penso che sia bello anche rivederla in campo, soprattutto per i ragazzi più giovani che non lhanno vista. Spero che i tifosi siano contenti per quello che ho fatto, non solo per la maglia. Sarà un piacere rivederla, la Roma ha vuto tanti altri campioni come Bruno Conti, Falcao, Cerezo e le loro maglie non sono mai state ritirate».
In visita a Trigoria («è bello tornarci anche quando la squadra non cè»), Aldair ha parlato anche del connazionale Marquinhos, fresco di trasferimento multimilionario al Paris Saint-Germain: «Non era facile far giocre un giocatore così giovane da subito, ma lui è andato molto bene e dal punto di vista della Roma penso sia stato giusto venderlo per tutti quei soldi in un periodo come questo». In compenso è arrivato un altro brasiliano, Maicon, che ad Aldait ricorda tanto un compagno rimasto nel cuore dei tifosi: «Maicon può fare molto bene, dopo Cafu anche lui può fare molto. Sono contento e spero che possa vivere una bella stagione. Il Mondiale può essere uno stimolo in più, Maicon è forte e fino a due anni fa era in Nazionale, quindi spero che Scolari possa richiamarlo».
A Roma i tifosi non lo hanno mai dimenticato, come dimostra laffetto con cui hanno salutato il suo ritorno allOlimpico nella bella cerimonia di premiazione della Hall of Fame dello scorso anno: «Per due o tre anni abbiamo avuto una squadra veramente molto forte, quindi di quel gruppo ce ne sono molti: da Montella a Batistuta, giocatori che hanno fatto molto bene». Nella Roma, la maglia numero 6 era stata ritirata in onore di Aldair, campione del mondo con la Nazionale brasiliana nel 1994 e bandiera del club capitolino, nel quale ha giocato dal 1990 al 2003 vincendo una coppa Italia (1991), uno scudetto (2001) e una Supercoppa (2001). Adesso la maglia torna su spalle più che degne, quelle di Kevin Strootman, destinato a diventare un punto fermo della Roma di questa stagione e delle prossime.