Napoli-Psg, così il Pocho attirò i pm

26/06/2013 alle 10:35.

GASPORT (F. CENITI) - In campo è sempre stato un trascinatore: nei momenti difficili inventava una accelerazione, una serpentina, un dribbling, insomma qualcosa per riportare la sua squadra a galla. Se a questo aggiungiamo la nazionalità argentina e un fisico non proprio da granatiere, si capisce bene perché Ezequiel

L’inizio Occorre fare un passo indietro: nel corso del 2012 il procuratore aggiunto Giovanni Melillo riceve da altre Procure (Piacenza in primis) materiale e segnalazioni su presunte irregolarità relative a contratti dei calciatori. E inizia a indagare specie sulle compravendite esteroItalia e sui strani movimenti nei bilanci, con soldi ballerini e possibili evasioni fiscali. Trova materiale giudicato interessante e lo scorso ottobre ordina alla Finanza di acquisire una serie di contratti, quello di Lavezzi in primis. I militari bussano alla porta del , della Federcalcio e anche della Filmauro, la società cinematografica di De Laurentiis. Il fatto non passa inosservato. Più o meno tutti si affrettano a prendere le distanze dall’inchiesta, mettendo i puntini sulle «i» e assicurando la regolarità del proprio operato. Ma l’effetto «trascinatore » è la regola per Lavezzi: otto mesi dopo il blitz della Finanza si ripete, ma questa volta i contratti acquisiti per conto della Procura sono di 55 giocatori e le società interessate ben 41 (in A solo e Cagliari non sono interessate).

Strane amicizie Il Pocho non sembra disturbato da queste voci come da altre ancora più particolari. Nei mesi scorsi un pentito della camorra, Emanuele Ferrara, aveva svelato ai pm le frequentazioni dell’argentino in ambienti poco raccomandabili. In particolare quelle con il boss Antonio Lo Russo (da tre anni latitante e in passato fotografato a bordo campo al San Paolo) presidentegiocatore del Miano. Ad assistere alle sue partite, secondo il collaboratore di giustizia, spesso c’era proprio Lavezzi. Insomma, «contratti » e «contatti» pericolosi. Spetterà ai magistrati chiarire se l’argentino riesce a «trascinare » anche fuori dal campo.