GASPORT (C. ZUCCHELLI) - Il papa, il logo, gli incontri in Questura e quelli al Roma Store, il viaggio di Sabatini a Milano: mentre i dirigenti della Roma si dividono in mille attività, la squadra a quattro giorni dal derby si chiude a Trigoria e si allena con una concentrazione e unintensità che questanno raramente si sono viste. Per ora la
De Rossi, corsa e silenzio Tra i più tesi, Daniele De Rossi. Ha sempre sentito le partite contro la Lazio, questa che vale una stagione intera non fa eccezione. Per cercare di allentare la tensione, comunque, sono state utili le due ore di allenamento di ieri: in un clima di silenzio generale (si riuscivano a sentire le indicazioni di Andreazzoli dallesterno), davanti agli occhi di Baldini e Fenucci (non Pallotta, lui sarà oggi a Trigoria per incontrare squadra e staff) De Rossi ha corso tanto e ha corso bene. Ottima la parte atletica, bene la partitella, bene anche i calci piazzati, provati insieme a Pjanic.
Lamela spera, e Torosidis... Proprio il bosniaco sta facendo di tutto per giocare il derby. Detto che, se Andreazzoli confermerà il 4231, a centrocampo dovrebbero esserci De Rossi e Bradley, Miralem potrebbe essere impiegato come trequartista dietro a Osvaldo (o Destro) con accanto Totti a sinistra e Lamela a destra. Proprio largentino oggi aspetta una notizia attesa da tempo: in giornata il c.t. Sabella svelerà le convocazioni per le partite con Colombia e Ecuador. Lui ci spera, la Roma anche, soprattutto perché, visto che largentino è uno dei più stanchi, si augura che la convocazione possa dargli la carica giusta per il derby. Da verificare, infine, le condizioni di Torosidis, che ha ancora dolore alla caviglia sinistra. Il greco ha pregato lo staff medico di rimetterlo in piedi: vuole esserci a tutti i costi.