IL TEMPO (A. AUSTINI) - Un mese abbondante e sette partite per scrivere il destino. Alla Roma può ancora succedere di tutto: in campionato si gioca lEuropa, la Coppa Italia può trasformare la stagione e riaccendere lentusiasmo. Oppure deprimere ancor di più. Inutile dire che le ripercussioni dei risultati saranno forti sul progetto a vari livelli. E se Andreazzoli nella volata da brividi si gioca le poche chance di conferma sulla panchina, sono diversi i giocatori sotto esame.
Da Osvaldo a Stekelenburg, dal giovane Dodò al senatore Burdisso, la Roma ha bisogno di capire a quanti di loro vale la pena dare unaltra chance nella prossima stagione. Losservato speciale è sempre lui, il centravanti argentino: il gol di Torino lo ha aiutato parecchio e gli effetti sul suo altalenante umore si sono visti durante la tre giorni vissuti al nord Italia dalla squadra. Raccontano di un Osvaldo molto coinvolto nella preparazione di una gara che avrebbe comunque vissuto da spettatore contro lInter vista la squalifica in Coppa. E pare fosse anche tra i più «fomentati» per la vittoria che gli consentirà di sfidare di nuovo la Lazio. Scontati i tre turni di stop nel torneo, per la finale salute permettendo sarà disponibile a differenza dellultimo derby di campionato. E quella partita può cambiare la storia di chiunque.
Intanto Andreazzoli lo farà giocare domani con il Pescara al posto di un Destro che va gestito, nella speranza che Osvaldo stavolta non snobbi la partita con gli abruzzesi come fece allandata: dopo una prestazione svogliata, è schizzato via dallo stadio per volare verso Londra dove lo aspettava il concerto dei Rolling Stones. La Roma, ormai, ha inquadrato il tipo e riflette sul da farsi: nel finale di stagione vuole utilizzarlo al massimo, anche per non deprezzarlo, poi leventuale cessione o conferma sarà dettata dalle offerte, con il Napoli possibile interlocutore. In bilico ci resta anche Stekelenburg, obiettivo intatto del Fulham nonostante il trasferimento sfumato in extremis a gennaio. Sabatini si tiene in caldo Rafael del Santos e valuterà con attenzione il finale di stagione dellolandese, il cui rendimento rimane altalenante.
Le cose vanno peggio a Burdisso: il Boca lo aspetta ma il difensore ha un altro anno di contratto e per partire chiederebbe una ricca buonuscita alla Roma. Se Castan, Marquinho, Romagnoli, Balzaretti e Torosidis sono certi di restare, Piris, nonostante i buoni propositi («voglio restare» ha detto ieri), non verrà riscattato al pari di Goicoechea. La Roma ha già in mano un altro terzino destro: lagente Moraes ha confermato il possibile arrivo di Wallace dal Chelsea. Sullaltra fascia la società vorrebbe scommettere ancora su Dodò e intanto valuta il paraguaiano Ortiz. A centrocampo Pjanic è intoccabile, De Rossi un discorso a parte, Bradley e Florenzi due garanzie e Marquinho un possibile partente. Per Tachtsidis potrebbe essere rinnovata la comproprietà con il Genoa, a Perrotta scade il contratto, a Taddei ancora no. In avanti le certezze si chiamano Totti, Destro e Lamela, mentre Nico Lopez potrebbe cercare spazio altrove.