Totti guida i giallorossi verso la finale romana e «minaccia» i record di Pruzzo e Giannini

17/04/2013 alle 11:54.

CORSERA (L. VALDISERRI) - La Roma è piena di giovani talentuosi — su Marquinhos, Lamela e Pjanic ci sono i più importanti club europei — ma per eliminare l’Inter dalla Coppa Italia e sfidare la Lazio nella finale-derby si affida a due «vecchietti», forse tre. Aurelio Andreazzoli entrerà a San Siro da primo allenatore a 60 anni. Nella Scala del calcio ha già vinto la Coppa Italia 2007

Ma non mancano i problemi. (distorsione caviglia sinistra) è fuori al 99%: «Non sta bene, non credo che farà parte del gruppo anche se abbiamo ancora un po’ di tempo per valutare». Al massimo andrà in panchina. (stesso problema, ma meno grave) è ancora in bilico: «Arriva da 7-8 giorni nei quali ha fatto pochissimo». Si cercherà di metterlo in piedi. Marquinhos (ginocchio sinistro) non è al top, ma sarà fatto di tutto per recuperarlo, anche perché Burdisso (come Osvaldo) è squalificato. , dopo l’operazione al menisco esterno del ginocchio sinistro, a fine gennaio, ha messo nelle gambe solo 38’ nel derby ma vuole esserci: «Lo abbiamo lasciato a riposo anche nella partita di Torino e gli abbiamo dato qualche giorno di preparazione in più. Sarà la sua gara perché rientra e perché l’Inter è la sua ex squadra. Speriamo che possa esprimersi al 100%».

L’altro vecchio importante, il più importante, è naturalmente Francesco Totti. Il primatista di tutti i record giallorossi ne ha uno ancora da raggiungere. Pruzzo (20) e Giannini (19) hanno segnato in Coppa Italia più gol di lui (17). Inutile dire che aumentare la statistica tra stasera e la finale contro la Lazio sarebbe un gran godimento (copyright ). Ieri ha ricevuto una visita a sorpresa nel ritiro di Novarello: la nipote e il pronipote di Silvio Piola, l’unico calciatore ad aver segnato più di lui in serie A: 274 gol a 227. ha regalato la sua maglietta autografata al piccolo Tommaso, 5 anni, ricevendo in cambio dalla mamma un libro che racconta le gesta dell’avo. Il terzo «vecchietto» è Simone Perrotta, che dovrebbe partire dalla panchina. Ma non è escluso che Andreazzoli si fidi di lui, campione del mondo 2006 e in gol nelle due finali di Coppa Italia (2007 e 2008) vinte dalla Roma sull’Inter. Con squadre molto più sane di quelle di adesso.