CORSERA (G. PIACENTINI) - «Il Barcellona? Se cè stata lofferta, è arrivata al mio agente o al club. Io so queste cose soltanto al momento della firma. Per ora il mio pensiero è fare bene con la Roma in questo finale di stagione. Il futuro? Non si possono chiudere le porte, non sappiamo nemmeno quello che succederà domani ». Firmato Marquinhos. Inutile sottolineare come dentro Trigoria
Convocato durgenza il calciatore per un chiarimento con il d.s. Sabatini e contattato il suo procuratore, alla Roma sono arrivate solo rassicurazioni. Per questo ai microfoni di Sky, ieri, è arrivata lintervista «riparatrice». «Io sono un giocatore della Roma - le sue parole - ho un contratto con la Roma e sono tanto felice. Sono stato contentissimo di avere fatto questa scelta un anno fa insieme alla mia famiglia e al mio procuratore, forse le mie parole sono state male interpretate». Da settimane vanno avanti i lavori che a fine stagione dovrebbero portare ad un rinnovo del contratto dellex calciatore del Corinthians, con un cospicuo adeguamento dello stipendio che oggi si aggira intorno ai settecentomila euro netti a stagione. Una cifra che sarà quasi triplicata per blindare il difensore che piace a mezza Europa. Il Manchester City e il Barcellona hanno mandato in più di unoccasione i loro osservatori per visionarlo: hanno trovato un calciatore già pronto, a dispetto della carta didentità che recita 19 anni da compiere il 14 maggio. Un investimento sicuro, insomma, per il quale vale la pena allargare i cordoni di una borsa comunque capiente. La Roma però non ha nessuna intenzione di privarsi del gioiello pescato in Brasile da Walter Sabatini.
«Ho ancora quattro anni di contratto - ha proseguito il brasiliano - e le questioni le lascio risolvere al mio procuratore, io sono lultimo a sapere queste cose, penso solo ad allenarmi e a giocare». Marquinhos ha un debito di riconoscenza nei confronti della società giallorossa e di Zdenek Zeman, che lo ha lanciato nel calcio che conta. «Per me è stato come un secondo padre, mi ha dato fiducia quando ero un ragazzino. Anche con Andreazzoli, però, mi trovo bene». Non riesce a spiegarsi, Marquinhos, i motivi per cui la Roma non riesce ad affermarsi nonostante in squadra ci siano molti campioni. «È risposta difficile, siamo molto forti e meriteremmo di occupare altre posizioni. Sicuramente dobbiamo migliorare la nostra testa».
Dovranno cominciare a farlo già da domenica contro il Siena (arbitra Russo) in una partita che Marquinhos vedrà probabilmente dalla tribuna visto che anche ieri non si è allenato a causa di un problema muscolare al flessore della coscia sinistra. Insieme a lui non ci saranno Marquinho e lo squalificato Destro: Andreazzoli dovrebbe optare per un 4-2-3-1 con Osvaldo unica punta, De Rossi e Pjanic in regia, e il trio Totti, Lamela e Florenzi sulla trequarti.