IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - La Roma parte oggi per Torino, dove domani sarà impegnata in campionato contro la squadra granata di Giampiero Ventura, e al termine della partita non rientrerà nella capitale. Come previsto, la squadra resterà al nord, esattamente a Novara, per preparare la semifinale di ritorno di Coppa Italia contro lInter, in programma mercoledì sera a San Siro. Una mossa, questa, che conferm
IL BILANCIO - Anche se la fine della stagione è ancora (abbastanza) lontana, è già doveroso cominciare a inquadrare lanno che verrà. Non può essere la qualificazione o meno alla finale di Coppa Italia, ad esempio, a decidere il destino di Aurelio Andreazzoli, lallenatore temporaneo della Roma. Guardate il Bayern Monaco: Jupp Heynckes ha vinto la Bundesliga e rischia di vincere anche la Champions League, eppure è stato licenziato nello scorso dicembre per fare posto a Pep Guardiola. Programmazione, indipendente dai risultati. Nella Roma, invece, il destino dellallenatore può essere legato alla qualificazione per una finale? Almeno a livello ufficiale, la faccenda sta in questa maniera ma la verità è unaltra, e cioè che i dirigenti della Roma sono in costante, continuo contatto con Max Allegri, legato al Milan fino al 2014.
IL MANAGEMENT - Prima di parlare dellallenatore, va fatto un discorso sui dirigenti: Walter Sabatini ha il contratto in scadenza, tutto porta a pensare che lo rinnoverà ma lufficialità manca; Franco Baldini è legato fino al 2015 ma ha già detto che a fine stagione farà un bilancio sul proprio operato e poi deciderà se continuare o meno; Claudio Fenucci appare sempre più defilato, almeno a livello pubblico. Al di là di tutto, sono questi uomini che sceglieranno lallenatore: Allegri è stimolato dallidea di arrivare alla Roma, ma se il Milan gli prolungasse il contratto fino al 2016 non si muoverebbe da Milano. O meglio, non cercherebbe la rottura con Adriano Galliani per poter dire sì alla Roma. Da Milano, intanto, rimbalza una voce secondo la quale dopo gli impegni contro Napoli e Juventus, il futuro di Allegri sarà molto più chiaro. Sempre che il Milan riesca a (ri)portare a casa un suo ex giocatore per fargli fare lallenatore. È evidente che, in attesa di notizie da Milanello, la Roma sta battendo altre piste ma la prima scelta era e resta Allegri. E per questo i dirigenti di Trigoria hanno deciso di attendere fino lultimo giorno utile prima di alzare bandiera bianca e arrendersi.
LA ROSA - Come per Andreazzoli, il giudizio complessivo su questo o quel giocatore non può essere condizionato dal finale di stagione. Intoccabili, ad esempio, tra i giovani già oggi appaiono Destro, Marquinhos e Lamela, oltre a Pjanic e Florenzi. Lopez e Dodò devono giocare di più, Piris difficilmente verrà riscattato a 4 milioni di euro, Romagnoli è giovanissimo e quindi può crescere con calma. Lucca è assolutamente ingiudicabile. Osvaldo è ai titoli di coda, Taddei e Perrotta rappresentano già oggi il passato, come Burdisso. Stekelenburg continua a non dare le giuste garanzie, Goicoechea verrà rispedito in Uruguay.
IL RITIRO - Tutti a Torino e poi a Novara, come detto, prima di arrivare a Milano. Tutti compresi infortunati, squalificati e separati in casa. Come sono lontani i tempi di Luis Enrique... Peccato che i risultati siano gli stessi.