REPUBBLICA.IT (L .SERAFINI) - Una coppa da vincere, una a cui qualificarsi e un futuro da programmare. Le priorità riguardano l'allenatore e il mercato: diversi i nomi accostati alla panchina della Roma, che fino al derby di Coppa Italia rimarrà occupata da Andreazzoli.
STEK SALUTA? - L'esperienza a Roma di Stekelenburg sembrava aver visto la sua conclusione al gong del mercato di gennaio. L'olandese, spodestato da Zeman che gli aveva preferito Goicoechea, si era promesso, anzi consegnato, al Fulham con tanto di volo a Londra per concludere l'affare. I tempi troppo stretti avevano fatto saltare tutto, ma non i contatti allestiti in quei giorni. Come quelli mai davvero interrotti tra il Fulham e l'entourage del portiere: in Inghilterra hanno pochi dubbi, la possibilità per Stekelenburg di trasferirsi definitivamente a Londra è stata solo rimandata. A gennaio si trattò intorno ai 5 milioni di sterline, circa 6 milioni di euro. Una cifra che Sabatini potrebbe accettare, e reinvestire per sostituire l'olandese, che però dopo aver ritrovato un posto da titolare, sembra aver cambiato le sue priorità: "Ora sto bene, non voglio più lasciare la Roma", aveva dichiarato dal ritiro dell'Olanda. Se nella Roma, grazie al cambio in panchina, ha riconquistato i pali, in nazionale Van Gaal continua a preferirgli Tim Krul, verso il quale, secondo il "Daily Mail", la Roma avrebbe mostrato un timido interesse. L'attuale portiere del Newcastle, con contratto in scadenza nel 2017, è valutato intorno ai 15 milioni di euro. Troppi o sicuramente abbastanza da fargli preferire Rafael del Santos. Piace molto a Sabatini, che già a gennaio aveva individuato nel 23enne brasiliano il sostituto perfetto per Stekelenburg. Operazione già conclusa? Non solo in Brasile la considerano tale, di certo c'è che la Roma non ha mollato la presa sul portiere del Santos. L'ultima parola potrebbe aspettare al futuro allenatore dei giallorossi, che non verrà scelto in base all'esito della finale di Coppa Italia, ma che con buone probabilità a Trigoria conosceranno con certezza proprio in quei giorni. Prima del derby infatti, Sabatini rivelerà ad Andreazzoli il suo futuro, che il tecnico però sembra aver già anticipato sabato scorso: "Non sono qui per fare carriera".
DUBBI IN DIFESA - L'obiettivo per le prossime partite è il più scontato quanto difficile da ottenere: raccogliere più punti possibili nelle ultime sei gare di campionato, iniziando da domenica contro il Pescara. I dubbi per Andreazzoli riguardano la fascia sinistra: Balzaretti è squalificato, Marquinho questa mattina si è fermato per un'infiammazione al ginocchio destro (gli esami hanno scongiurato lesioni) e anche Dodò sembra destinato al forfait. Il giovane brasiliano, che a Sky ha preferito allontanare azzardati paragoni con Roberto Carlos, sembrava in rampa di lancio per una maglia da titolare, ma questa mattina è stato costretto a fermarsi per un risentimento ai flessori della coscia sinistra. Domani si verificheranno meglio le condizioni dell'esterno sinistro e di Florenzi, che oggi ha lavorato in palestra, alle prese con una contusione alla caviglia. A questo punto Andreazzoli ha davanti due scelte: spostare Torosidis a sinistra, in un ruolo che finora non ha mai ricoperto dal primo minuto in una difesa a 4, o tornare a difendere a tre. Il tecnico giallorosso sembra propenso a percorrere la prima strada, schierando davanti ai quattro difensori Bradley, De Rossi e Pjanic, che ha ormai recuperato dalla botta presa alla caviglia. In attacco, l'unico dubbio e tra Osvaldo o Destro (che oggi ha lavorato solo in palestra), con l'italo-argentino più riposato ma a rischio fischi da parte dell'Olimpico.