LEGGO (F.BALZANI) - Meno trentotto. Il conto alla rovescia al primo derby-finale di coppa Italia della capitale è cominciato. La Roma ha superato lInter a San Siro in quella che a Trigoria era considerata la gara dellanno, della svolta. Ed è stata anche la pa
Poi uno sguardo alla finale: «Era uno dei miei obbiettivi quando mi hanno chiamato sulla panchina, un derby per un titolo ha un valore particolare, ma non pensiamo solo a questo o buttiamo allaria tutto. Da domani pensiamo al Pescara e non alla Lazio. Dobbiamo arrivare a quella gara nella condizione fisica e mentale ideale e possiamo farlo solo se in questo tragitto da qui a fine manteniamo un certo ritmo, finora con me in panchina abbiamo una classifica eccellente».
Amareggiato il romano e romanista Stramaccioni: «Posso solo complimentarmi con i miei giocatori, non potevamo fare di più in queste condizioni e contro una grande squadra come la Roma». Dopo la doppietta di Destro, è arrivato il gol-gioiello di Torosidis e quello inutile di Alvarez. Poi il torello finale con tanto di olè degli oltre duemila tifosi presenti a San Siro (solo qualche scaramuccia in tribuna stavolta). Lappuntamento con la Lazio è al 26 maggio, Prefetto permettendo. Capitan Totti esulta sul suo blog: «Obiettivo raggiunto: ora un evento unico per la città».