GASPORT (A. CATAPANO) - Se, come amava dire il filosofo Rousseau, «la pazienza è amara, ma il suo frutto è dolce», a noi spetta un nettare dolcissimo. Attendiamo fiduciosi dal 10 novembre scorso, infatti, un evento storico per la nostra città: la conferenza stampa congiunta degli allenatori (o addirittura dei presidenti) di Roma e Lazio. Saltata alla vigilia
In 146 giorni, tanti ne sono trascorsi dal 10 novembre, perfino un piccione avrebbe fatto in tempo a raggiungere Formello. E infatti stavolta la Roma si è organizzata per tempo. Circa due settimane fa, contattato dalla Lazio per organizzare lHarlem Shake congiunto allOlimpico (giocatori di entrambe le squadre si sarebbero dovuti esibire nella popolare danza americana), lufficio stampa giallorosso ha rilanciato rimettendo sul tavolo la questione della conferenza. Che a Formello hanno di nuovo attentamente soppesato, chissà se con più convinzione dellandata, finché Totti non ha dichiarato che i laziali gli stanno «antipatici». La frase ha stizzito non poco Lotito e i suoi collaboratori, convincendoli ad annullare lappuntamento con lHarlem Shake e ad abortire il nuovo tentativo di conferenza congiunta. Questa la versione della Roma, che la Lazio ovviamente smentisce, negando di aver ricevuto proposte ufficiali. Un film già visto. Per unaltra occasione persa.