CORSERA (G. PIACENTINI) - Una giornata di colloqui e di incontri con la dirigenza, per preparare al meglio linizio della sua avventura che partirà ufficialmente oggi pomeriggio alle 15.30 con il primo allenamento. A Trigoria, dove vive
Sul suo apporto si può scommettere ad occhi chiusi, ma è da quel gruppo di giocatori che Zeman aveva messo da parte che Andreazzoli dovrà ottenere qualcosa in più. La lista è lunga ed è composta da nomi importanti: al primo posto ci sono Maarten Stekelenburg e Daniele De Rossi (conovcato da Prandelli con Osvaldo e Florenzi): sono stati loro i più penalizzati dallo scarso feeling con il boemo e ora possono (ri)diventare i simboli della nuova Roma. Non sono i soli, però, in cerca di riscatto: Castan, ma vale anche per Burdisso, è uno di quelli che con un sistema di gioco diverso può rendere sicuramente di più. Per Marquinho il discorso è lo stesso e perfino Rodrigo Taddei - che ai tempi di Spalletti ad Andreazzoli dedicò una finta, chiamata Aurelio in suo onore - potrà tornare utile.
Come Destro, quando tornerà dallinfortunio e Pjanic, che probabilmente sarà restituito al ruolo di trequartista come faceva a Lione. «Mi dispiace - le sue parole ai tifosi su Facebook - che sia finita così. Sicuramente non è stata una decisione facile per la nostra dirigenza ma adesso cambiamo pagina. Vi chiedo di essere uniti per riportare normalità e uscire da questa situazione, per il bene della nostra Roma». Proprio il motivo per cui è stato scelto Andreazzoli.