Zeman scherza con Osvaldo: "Ti faceva male il pancino?"

04/01/2013 alle 08:59.

IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Tutti di nuovo a casa, per preparare l’ultima sfida del girone d’andata, lo scontro diretto per la zona Champions al San Paolo contro il Napoli. A Fiumicino, prima delle 7, è sbarcato Osvaldo da Baires, due ore dopo, Zeman e tutta la squadra da Orlando. E nel pomeriggio subito allenamento a Trigoria, per smaltire il jet leg. «Il fuso, a me, disturba. Perché sono vecchio. I giocatori sono giovani e non dovrebbero avere problemi. Spero...»

Osvaldo ha lavorato a parte. «E’ stato fermo due settimane, vediamo», spiega Zdenek che non scarica l’italoargentino, nonostante il forfait nella tournée in Florida che ha irritato la società anche per una questione d’immagine. Il boemo ha sempre difeso il centravanti, confermandolo nei giorni più caldi del mercato estivo, quando Marotta chiamò Baldini per averlo in prestito, proposta indecente che è stata cestinata. Dani non è andato a Orlando per un virus gastrointestinale, con febbre alta: la Roma ha comunque preteso un certificato medico che motivasse la rinuncia al viaggio. Ma Zeman si fida del giocatore, visitato ieri dal dottor Colautti sotto lo sguardo del ds che lo ha accolto a Trigoria, e rivela: «Ho parlato con lui al telefono nei giorni scorsi: sembrava che stesse molto male». E ieri ci ha scherzato: «Ti faceva male il pancino, poverino...». I compagni sono stati affettuosi con lui, in particolare , sempre al suo fianco.

LA CONVOCAZIONE - Oggi, alle ore 10,30, solo una seduta per la Roma. E un’altra domani mattina prima della partenza per . Osvaldo ha due allenamenti per convincere l’allenatore a inserirlo nella lista dei convocati per gara di domenica sera. A incidere, sulla scelta, sarà esclusivamente la tenuta fisica. Se ieri l’italoargentino si è spogliato per sudare in campo, sotto gli occhi di Baldini, e , vuol dire che farà di tutto per non essere escluso e trovare, al San Paolo, un posto in panchina. Dall’inizio giocherà che ha però un fastidio alla caviglia. In attacco c’è insomma un minimo di emergenza e Dani potrebbe far comodo: Nico Lopez è con la sua nazionale Under 20, mentre sta smaltendo un lieve affaticamento muscolare. Il capitano non dovrebbe mancare, ma davanti potrebbe avanzare anche , utilizzato nel tridente, sulla fascia destra, sia nella trasferta di Siena che contro la all’Olimpico (due delle migliori partite della Roma: successi larghi e meritati), quando però non era a disposizione Lamela, capocannoniere giallorosso in campionato con 10 gol. Nelle esercitazioni di ieri pomeriggio, non era tra i titolari: al suo posto, a sinistra, proprio il bosniaco con in mezzo e Lamela a destra.



I SUSSURRI - «Non so niente del mercato, se ci sono squadre interessate a me». Osvaldo, a Fiumicino, ha il broncio mentre risponde a chi gli chiede se il suo rapporto con la Roma può essere condizionato dai tentativi di alcune big del nostro campionato. Anche a Orlando i dirigenti giallorossi hanno ribadito che «il giocatore è incedibile». Soprattutto in questa finestra invernale, aperta da ieri fino al 31 gennaio. La , già attiva in estate sull’italoargentino, ha sondato i manager dell’attaccante che però è un punto fermo per Zeman. Il boemo lo ha definito «una forza della natura» e quindi mai se ne priverebbe. A giugno il discorso si può anche affrontare, con una valutazione di 25 milioni per il cartellino. La Roma quindi boccia l’ipotesi di un trasferimento a Torino già a gennaio, non credibile proprio perché il club bianconero lo vorrebbe in prestito, avendo già preso per giugno Llorente. Più probabile, per il futuro, la pista estera, la Premier League.



A RAPPORTO - I dirigenti giallorossi, come previsto, hanno avuto un colloquio con Osvaldo. Baldini e , dopo l’allenamento, sono stati chiari: nessuna multa e nessuna punizione, ma la raccomandazione di fare più attenzione ai comportamenti. Già in passato gli avevano rimproverato le espulsioni e qualche ritardo di troppo. Adesso di non essersi reso rintracciabile per un paio di giorni prima della partenza per la Florida. L’itaoargentino ha mostrato di essere dispiaciuto per aver saltato la tournée negli States per l’influenza e ha dato la disponibilità per partecipare alla trasferta di . La società lascerà piena libertà a Zeman se convocarlo o no.



IL PRECEDENTE - «Ni». Zeman soddisfatto a metà del lavoro fatto a Orlando. Anche perché all’inizio «la squadra non era al completo». Ma ormai è gennaio che, l’anno scorso con il , risultò il mese perfetto: 5 successi in 5 partite. I 15 punti contro Nocerina, Verona, Empoli, Modena e Crotone fecero la differenza. Da domenica sera, al San Paolo, ci riprova.