Zeman cambia, la Roma vola

17/01/2013 alle 08:29.

IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Destro ritrova il gol e spinge la Roma in semifinale di Coppa Italia. Il giovane attaccante, da solo, riesce a sostituire i grandi assenti Totti, Osvaldo e Lamela, 27 gol stagionali, e firma nel primo supplementare il primo successo nel nuovo anno, 1 a 0, contro la Fiorentina. Protagonista, però, è

IL RIBALTONE  Incredibile, ma vero. L’emergenza spinge Zeman a rivedere la sua idea di calcio. Scompare, per la notte del Franchi, lo storico e nasce l’affidabile 3-4-3. Con i giocatori contati, la Roma trova improvvisamente l’equilibrio tattico fin qui sconosciuto. i tre centrali difensivi, con Burdisso in mezzo a Marquinhos e , sono coperti come si deve da Bradley e e non si devono allargare, contando in fase di non possesso palla, sui terzini Piris e Balzaretti che si abbassano pedr chiudere Cuadrado e Pasqual. Senza Osvaldo, e Lamela, il tridente offensivo si appoggia ancora su , unica punta a disposizione a parte i primavera Frediani e Ferrante: il centravanti ha voglia di spaccare il mondo dopo le gaffe, costate carissime alla Roma, nelle trasferte di e Catania. parte da destra ma inventa in ogni zona e sgobba a sinistra. In fase difensiva l’assetto è il prudente 4-5-1 che per Zeman è come mettere la retromarcia nella sua carriera di tecnico che predica solo e comunque calcio d’attacco.
 
GIALLOROSSI COMPATTI La novità funziona. Montella non sa come sfondare, con il possesso palla, anche perché Pizarro è in panchina e Migliaccio si limita al compitino. Vanno meglio gli interpreti giallorossi che fanno squadra e mostrano solidità, tenendo i reparti stretti tra loro. Si esaltano al tempo stesso i singoli. nella regia e nel dinamismo. per la qualità. come forza d’urto e Burdisso per la lucidità. Se non ci fosse stata a fine primo tempo la traversa colpita da Aquilani a fine tempo, la avrebbe dovuto contare solo i pericoli per Neto, preferito ancora a Viviano. Quattro le occasioni pesanti per i giallorossi: colpo di testa di di un niente sul fondo dopo corner di , tiro in area dello stesso bosniaco ribattuto, con Neto fuori causa, da Rodriguez, fuga di che però strozza il diagonale che è un po’ troppo largo e un altro colpo di testa a lato, stavolta di Marquinhos, su punizione di .
 
RITMO VIOLA Anche se costruisce ad inizio ripresa la palla del vantaggio, sprecata da che, in solitudine, colpisce Neto invece di angolare, la accelera, conquistando campo. 
Jovetic però non è continuo. Borja Valero rimane il punto di riferimento per i compagni. La Roma sta meglio e fa di più. Si arrende Balzaretti: tocca a Dodò. Montella cambia: Romulo per Migliaccio, con Aquilani adesso in regia. Nuove mosse: per Toni e Taddei per Piris. Gol di testa di : annullato per fuorigioco. spara alto.
Palo esterno di Borja Valero. Prima del recupero, Savic di testa salva davanti alla porta dopo il pallonetto di .
 
NERVOSIMO E’ il primo 0 a 0 stagionale per Zeman che però si gode il gol di in spaccata, assist di con taglio a destra, nel primo supplementare.  Terzo palo viola con Cuadrado, poi fermato da Goicoechea. Nel secondo supplementare, per doppia ammonizione, espulso Taddei. E a seguire Dodò: rosso per lui e Cuadrado che si spintonano la rissa dietro alla porta di Goicoechea.  La Roma in nove e in semifinale, la , terza sconfitta in tre gare del 2013, dal ’77 non elimina i giallorossi dalla Coppa. E Europa League è più vicina.