Il cambio di modulo ha premiato il boemo

17/01/2013 alle 09:28.

IL TEMPO - La Roma spuntata e dimezzata,tira la testa fuori dalla buca, si mostra più forte di regole balorde e di assenze pesantissime, passa al Franchi e sarà la rivale dell'Inter nella semifinale di Coppa Italia. Bravo e sfortunato in tante occasioni, è però Mattia Destro a firmare la vittoria. Rizzoli la lascia prima in dieci e poi in nove

Stavolta Zeman non ha potuto fare a meno di , il capitano lo ha ripagato al meglio, i difensori si sono adeguati con bravura alla novità tattica. Ma va premiato soprattutto , che ha corso ai limiti dello sfinimento. Senza l'attacco titolare, Zeman si è concesso una divagazione rispetto alle sue immutabili propensioni tattiche, tre difensori centrali e due esterni, e Bradley in cnetrocampo, a sinistra a supporto di , unica punta autentica. Nonostante le improvvisazioni, la Roma è riuscita a essere protagonista nel primo tempo, sfiorando il gol in più occasioni, , Piris e Marquinhos di testa, sfortunato dopo uno spunto personale apprezzabile. Nonostante Rizzoli fischiasse a senso unico, la non ha sfruttato il vantaggio, unica occasione di rilievo la punizione di Aquilani fermata dalla traversa. Poi fuochi d'artificiio tra ripresa e supplementari, i pali dei viola ma anche le gtandi occasioni della Roma, meriterebbe un rigore per una vistosa trattenuta, finalmente trasforma l'assist di . Barricata giallorossa, ignobile rissa finale