IL TEMPO (E. MENGHI) - Una cosa vecchia, una nuova e una prestata. Non si sposa nessuno, è solo il Milan che arriva all'Olimpico con tre ex giallorossi tra campo e panchina. Amelia e la Roma si incontrarono per la prima volta nel 1991 e, dopo nove anni nelle giovanili
Dall'altro lato ci sarà ancora Goicoechea. Piris e Balzaretti non hanno concorrenza, visto che Dodò ancora stenta a trovare la forma migliore. La squalifica di Castan serve l'occasione del riscatto a Burdisso, che con Mexes formava una coppia inossidabile e che, proprio da quando il francese ha fatto le valigie per Milano, ha perso un po' la bussola, complice anche l'infortunio al ginocchio. Marquinhos, che in quattro giorni è passato dalle stampelle al campo, ci sarà per l'ultima sfida dell'anno. Vuole esserci anche De Rossi e la ventata di aria fresca arrivata dall'America (Pallotta e figlio saranno all'Olimpico, atteso anche Berlusconi) potrebbe favorire un suo impiego dal primo minuto. Una regia più attenta alla copertura che alla spinta offensiva, alla quale penserà invece Pjanic, di nuovo da interno destro. Bradley è favorito su Florenzi per completare il terzetto. Lamela tornerà al suo posto, accanto a Osvaldo (ma Destro ha una chance) e Totti, l'unico superstite della Roma del terzo scudetto. Amelia l'aveva conosciuto allora, quando i suoi compagni erano Batistuta e Montella, e oggi lo ritroverà, davanti a quasi 50.000 persone.