IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - Francesco De Gregori che, accompagnato dal maestro Piovani, canta
Ha preso contatto con tutti i dipendenti, con la squadra, con lo staff tecnico. Non parla ancora litaliano ma lo capisce bene e dal rientro dalla tournée inizierà a lavorare al Bernardini in pianta stabile. A Napoli, probabilmente, la sua prima trasferta con la squadra mentre sabato sarà in tribuna allOlimpico per la partita contro il Milan a fianco di Pallotta. Italo Zanzi ha parlato sul palco con la squadra, facendo gli auguri a tutti e ribadendo la sua soddisfazione per il nuovo incarico mentre coi giornalisti, a sfidare il freddo, è stato Claudio Fenucci: «Un bilancio di questanno? Per alcuni versi positivo perché abbiamo assistito ad una crescita dei nostri giocatori. La squadra, soprattutto nelle ultime gare ha fatto delle ottime prestazioni. Siamo soddisfatti del lavoro svolto e convinti che per garantire alla Roma una competitività nel tempo sia necessario partire dal basso, prendendo giocatori bravi, assemblare una squadra e raggiungere progressivamente traguardi prestigiosi. Ci stiamo riuscendo grazie alla bravura di Franco e Walter (Baldini e Sabatini, ndr)».
Poi, una conferma di quanto detto nel pomeriggio da Pallotta e Baldini in merito ad uneventuale (ma non per la Roma) cessione di De Rossi: «Mi sembra che le parole su Daniele siano state chiare. Lui rimane con noi, siamo felicissimi. È un grandissimo professionista, non cè stato nessun dubbio su una sua permanenza». Fenucci opererà a stretto contatto con Zanzi, anche se cè chi lo vede a un passo dalladdio. Magari per andare al Milan, prossimo avversario dei giallorossi: «Non so come possano essere uscite ancora queste notizie. Sono felicissimo a Roma, abbiamo dei progetti prestigiosi».
La pensa nello stesso modo anche Pallotta che durante la conferenza stampa a Trigoria aveva parlato apertamente di Champions: «Saremmo delusi, dispiaciuti se non dovessimo centrare questanno la Champions, ma lo stesso discorso vale per il prossimo anno, per quello successivo e così via - le parole del presidente - Siamo ancora in piena corsa per entrare in Europa: la squadra è giovane, sta migliorando e lo ha fatto vedere nelle ultime quattro, cinque partite, anche in quella di Verona, nelle quali ha espresso sprazzi di grande gioco. Non dobbiamo dimenticare che abbiamo messo in piedi un progetto pluriennale e siamo soltanto allinizio: sono passati appena sei mesi da quando sono al comando del club. Non sono soddisfatto di quanto fatto finora. Non mi conoscete abbastanza, ma io non mi accontento mai. Sarò pienamente soddisfatto solo quando raggiungeremo tutti gli obiettivi. Stiamo lavorando per vincere lo scudetto, siamo sulla strada giusta: mi piacerebbe riuscirci nei prossimi cinque anni, come accaduto ai Boston Celtics».