Ma chi comanda alla Roma oggi?

16/11/2012 alle 09:57.

LEGGO (F BALZANI) - «De Rossi per parlare con la dirigenza si è dovuto prendere una giornata di ferie tanta era la gente che ha dovuto incontrare». Una battuta, una delle tante che si ascoltano nelle radio romane, illustra alla perfezione la frammentarietà dell’attuale società giallorossa. Roma orfana dell’uomo che «comanda», che fa

Discorso simile per che fa il ds e che quindi dovrebbe occuparsi solo di calcio mercato. Lavoro che in questi 15 mesi ha svolto tra più bassi che alti: 29 gli acquisti, quasi 100 i milioni spesi per una Roma che galleggia tra 6˚ e 7˚ posto. Poi c’è l’ambiguo ruolo di amministratore delegato passato in pochi mesi dalle mani di Claudio a quelle di Mark Pannes, il giovane manager che Pallotta ha voluto fortemente e al quale si deve la parnership con la Disney. Le sue continue assenze e i molteplici impegni porteranno però a un ulteriore cambio di poltrona a Natale con l’ingresso di una nuovo, misterioso personaggio.

Ancora più avvolta nel mistero è la figura di Mauro , avvocato romano e romanista che ha assistito la cordata Usa nell’acquisto del club guadagnandosi un posto nel Cda ed entrando nelle grazie di Pallotta che lo considera il suo portavoce, quasi un presidente ombra. È lui in questi giorni ad accogliere i malumori di e compagni, è lui che i giocatori considerano più vicino al loro linguaggio.

Altro avvocato (di New York) e altra nomina (vicepresidente): Joe Tacopina, salito alle cronache in passato per aver difeso Amanda Knox ma anche per aver fallito nel 2007, per conto di George Soros, l’acquisto del club giallorosso. Le ultime parole le ha rilasciate in occasione della tournèe estiva. Infine c’è Paolo Fiorentino, vice direttore di UniCredit che continua a detenere il 40% del pacchetto di maggioranza di una Roma in profondo rosso economico. Insomma tanti capitani e nessun ammiraglio per una nave in balia della tempesta.