Lucca spezza la maledizione

29/11/2012 alle 09:26.

IL ROMANISTA (V. META) - Si rompe la maledizione Chievo della Primavera romanista, che nell’andata degli ottavi di Coppa Italia passa a Desenzano sul Garda nonostante la pioggia battente e relativo terreno ai limiti dell’impraticabilità. A spezza

Il tecnico recupera Svedkauskas fra i pali e schiera per la prima volta dal primo minuto Jacopo Ferri all’ala destra, al posto dell’infortunato Bumba. D’Anna risponde lasciando in panchina il castigatore del Milan Juri Cisotti e preferendogli Messetti al centro dell’attacco, mentre in difesa si rivede dall’inizio Montresor, al rientro da un lungo infortunio. Partenza aggressiva dei giallorossi, per quanto la prima occasione capiti al Chievo con un tentativo da fuori del capitano Burato che Svedkauskas neutralizza in due tempi. All’11’ ci prova Frediani dal limite, Errico riesce a mettere in angolo, mentre poco dopo lo stesso numero sette vede uscire di pochissimo un gran dalla lunga distanza. Intorno al quarto d’ora ci prova anche Ferrante, ma il suo colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo finisce di poco a lato.

Poi ha la meglio la pioggia che fino all’intervallo rende complicato portare avanti un’azione da una parte e dall’altra. Tutto rimandato alla ripresa, quando è il Chievo a partire meglio sfiorando il vantaggio per due volte, prima con un diagonale di Da Silva e poi con un gran tiro dell’Under 18 Filippo Costa, fuori di pochissimo. La Roma non sta a guardare e alla prima occasione passa: Matteo Ricci va a battere un calcio di punizione sulla trequarti, tutti si aspettano il cross e invece lui appoggia su Ferri, cross sul secondo palo dove c’è Luca, controllo di petto e diagonale sul secondo palo.

Al 21’ è Ferrante a fallire il raddoppio concludendo alto al termine di un’azione in contropiede, mentre al 29’ finisce fuori un colpo di testa in tuffo di Franchini servito da Ekuban, appena entrato. Poi è ancora Ferrante a sfiorare il 2-0 da posizione molto decentrata, mentre l’ultima occasione capita a Minicucci, che a cinque minuti dalla fine si trova a calciare tutto solo, Errico riesce a deviare e la palla finisce sull’esterno della rete.