CORSPORT (R. MAIDA) - Alla fine del primo tempo è stato normale il dubbio: la Roma porterà a termine la missione o sarà ancora travolta dal complesso del 2-0? La risposta è stata nel seguito, quasi più bello dellinizio. Non si può non tenere conto della mediocrità del Palermo, uno sparring partner perfetto, ma vanno apprezzati i progressi generali della squadra che ha preso a pallonate lavversario. Il tridente dattacco ha raggiunto numeri impressionanti (17 gol in tre, nessuno va allo stesso ritmo in serie A), la difesa e il centrocampo hanno supportato la micidiale forza durto del gioco offensivo di Zeman. Che a una settimana dal derby può respirare, magari pure grazie alle Iene che gli hanno regalato la maglietta portafortuna, nonostante le contestazioni del prepartita: « I fischi dellOlimpico non mi hanno fatto piacere.
LAVVICINAMENTO - Pensando alla Lazio, Zeman non accetta il ruolo di favorito: «Di solito chi arriva al derby con una sconfitta vuole rifarsi. E lavversario si adagia. Io però mi prendo questi tre punti, sperando che i giocatori non pensino di avere risolto tutto con una vittoria. Se lavoriamo tutti insieme come contro il Palermo, non avremo problemi in futuro». [...]
IL CASO -
Anche in una notte felice, Zeman non distoglie lattenzione da De Rossi: «Nel derby vedremo chi giocherà. Se il derby fosse stato oggi, avrebbe giocato lui. De Rossi tiene tanto a quella partita e ha riposato per un dolorino alla caviglia. Certo, i dolori passano in qualche modo... Bradley, con meno esperienza, ha caratteristiche simili». [...]
I PUPILLI - Ha vinto la Roma, hanno vinto i suoi pupilli:
Tachtsidis e Goicoechea.
«Hanno fatto bene. Goicoechea lo volevamo e labbiamo portato a Roma. Sono contento che sia qui e penso anche la società. Ora può giocarsi le sue carte. Tachtsidis sta confermando le doti che avevo visto a Pescara. Magari qualcuno non sarà daccordo ma io credo che abbia fatto un ottimo lavoro» .
E Totti? Sta volando anche se non fa i gradoni:
«Non li fa per problemi alla schiena, è la vecchiaia... Però corre tanto» . Si coccola il capitano con una bacchettata che può sembrare paradossale:
«Dovrebbe eliminare certe giocate orizzontali, che possono essere pericolose. Si sente troppo sicuro e fa delle cose che non sono da calciatore vero» . Unico, inimitabile Zeman.