Zeman cambia formazione, adesso a rischiare sono i big

01/10/2012 alle 11:31.

LA REPUBBLICA (M. PINCI) - La beffa maggiore, per i dirigenti della Roma di oggi, è dover ascoltare la lezione dell’ex presidente Rosella Sensi. E senza poter replicare. Il processo è iniziato. E quando martedì, in attesa del presidente Pallotta, i vertici del club terranno la squadra a rapporto per quella che, a tutti gli effetti, somiglierà a

E allora, già con la Samp Zeman potrebbe scegliere di cambiare, senza guardare in faccia nessuno: persino alcuni “big” rischiano il posto. Perché Zeman vuole in campo soltanto giocatori convinti di seguire al 100 per cento la sua idea di calcio, perché la macchina romanista torni (inizi) a produrre gioco. Addirittura impietoso sin qui il confronto con Luis Enrique: in 5 gare giocate (escluso ovviamente lo 0-3 a tavolino sul Cagliari, che la corte federale potrebbe decidere di annullare), 3 punti in meno, 5 contro 8.

Anche Rosella Sensi, alla Rai, ha dato lezioni alla New Roma: «Zeman mi piace, ma Montella è un buonissimo allenatore. Avrei fatto altre scelte. Pur rispettando la nuova politica della società, forse non avrei preso tutti questi giovani. E certe dichiarazioni di Baldini che stridono con la carica che uno dovrebbe avere prima di - Roma non le capisco». A Trigoria sono piaciuti meno gli attacchi di a Zeman («Chi parla di scudetto fa il male della Roma») e il nervosismo di Osvaldo verso Lamela nello spogliatoio («Perché non corri»), prima di stringergli la mano sul pullman.