IL TEMPO (A. SERAFINI) - Dopo il primo gol in azzurro domenica debutta allOlimpico. Quindici giorni per una serie infinita di debutti. Se la nuova stagione è cominciata nel migliore dei modi, Mattia Destro schiaccia lacceleratore per confermare e di
Una parabola degna di ogni predestinato, che nel giro nella settimana dedicata alla sosta delle nazionali, ha toccato tutti i punti di contatto per affermare che la partenza è quasi perfetta. La prima in giallorosso a Milano è stata soltanto lapripista per bagnare anche lesordio con la maglia dellItalia. E per chi vuole tutto e subito, le tappe vengono bruciate nel minor tempo possibile. Seconda partita in azzurro, partenza da titolare e rete gonfiata dopo appena cinque minuti.
Se Prandelli sorride, Zeman si gode il momento del pupillo e aspetta. Unattesa dedicata anche alle ultime prove tattiche, da limare per raggiungere la convivenza perfetta con il suo compagno ed amico Osvaldo. Perchè a smentire le voci di possibili dualismi e attriti ci hanno pensato proprio gli stessi protagonisti dopo la buona prova disputata contro i maltesi. Un lungo abbraccio dopo il gol, una foto scattata sul pullman prima di tornare in albergo e un tweet per certificare il tutto. Il sorriso di Destro nellimmagine scattata, e la relativa dedica «Complimenti bomber!», immortala senza repliche, il feeling scattato tra i due. Unintesa nata subito, con litalo argentino prodigo di consigli, anche in allenamento, verso il collega più giovane.
Se la coesistenza fuori dal rettangolo verde, non sembra essere in ogni modo un problema, per Zeman arriverà il più arduo compito di renderla tale anche la domenica. Due partite giocate insieme (con la Roma e con la nazionale), che nonostante il cambiamento di modulo hanno cominciato a dare le prime risposte: più mobilità e capacità di agire sugli esterni per Destro, più facile la capacità realizzativa per Osvaldo se la porta rimane sempre vicina. Ma per lennesima prova bisognerà aspettare ancora un po.
Domenica allOlimpico con il Bologna, sarà proprio Destro a sostituire Osvaldo (squalificato) nel ruolo di punta centrale. «Segnato il primo gol con lItalia, adesso conto di segnare anche il primo gol con la maglia della Roma. Devo dire che mi sono trovato bene in entrambe le posizioni, ma non posso negare che al centro mi sento più a mio agio. Forse soltanto perché devo ancora imparare a stare sulla fascia», ha ribadito il numero ventidue prima di tornare nella capitale. Zeman è convinto che imparerà, anche se nelle prove svolte ieri a Trigoria il tridente lo ha visto inevitabilmente al centro dellattacco romanista.
Totti e Lamela lo supporteranno, con largentino pronto a giocarsi nuovamente le sue carte dopo le prime uscite non certo convincenti. Al «Bernardini» tutti pronti a confermare, che il numero otto troverà presto la sua consacrazione: più concentrazione e senso del lavoro da migliorare cominciando soprattutto dagli allenamenti quotidiani. E il Bologna a questo punto sembra già più che un esame.