Prendiamolo per battere l’arroganza della Juventus

24/07/2012 alle 11:08.

IL ROMANISTA (A. DE BARTOLO) - Sono tornati, con una arroganza senza limiti e senza freni. Non hanno perduto ne la boria ne la tracotanza che per tanti anni li hanno contradistinti in negativo. Dimenticata calciopoli rivendicando anzi scudetti e nobiltà che non meritano, sono talmente tanti gli scheletri nel loro armadio che hanno avuto la necessità

Il caso Destro è solo uno degli accenni di tracotanza e superbia, l’interferenza piemontese non guarda in faccia a nessuno, nè gli accordi presi da tre società ne il rispetto che si deve quantomeno per chi è sul pezzo da prima di tutti. Allora si cerca alterare gli accordi degli altri, non parlando come è consuetudine con le società detentrici del cartellino e Siena ma si va a scaldare la testa di un ragazzo di 21 anni con la complicità di procuratori che con la scusa, poco credibile, di fare gli interessi del giocatore, mirano esclusivamente a qualche euro in più e non alla serenità del loro assistito facendolo sembrare un giocatore all’ultimo contratto della vita anzichè al primo di una certa importanza.

La ROMA non può permettersi lo smacco dei piemontesi, ne va la sua credibilità di squadra grande tra le grandi e anche e Siena hanno da difendere quantomeno la dignità, ove non possono bastano ne due soldi in più e ne il tentativo di scavalco dei loro interessi, da parte di chi li considera niente, al massimo merce di scambio manipolabile a loro piacimento. Non sempre è così ed è per questo che aspetto il sì di e non tanto per il valore, spero pur alto del giocatore, ma per una questione di principio che non può essere disattesa. La ROMA non può essere trattata come una cenerentola del campionato e ne farsi trattare per tale. ROMA prendi ora più che mai.