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IL TEMPO (A. AUSTINI) - Ora o mai più. Mattia Destro oggi deve scegliere quale strada imboccare al bivio dove si è fermato da troppi giorni: o si accorda con la Roma, come sembra intenzionato a fare, oppure manda tutto allaria aspettando che la Juventus, in qualche modo, riesca ad acquistarlo da Genoa e Siena. Fino a ieri non è successo, nonostante
Oggi i procuratori dovranno sedersi a un tavolo con Sabatini e Fenucci per chiudere la questione. In un verso o nellaltro. Lappuntamento è stato fissato nella tarda serata di ieri e difficilmente si farà a Trigoria. I dirigenti romanisti domani partiranno da Fiumicino per Boston e quindi preferiscono restare nella Capitale. Ma non si può escludere nulla. Perché in trattative così tirate anche la sede della riunione può avere un valore strategico. La Roma ha fretta, ma al tempo stesso deve usare cautela: in questo affare è in ballo la sua credibilità agli occhi della piazza e, in parte di Zeman. Dal canto loro Vigorelli e Contratto, forti dellintesa con la Juve (ingaggio di partenza da 1,7 milioni netti), vogliono ancora spuntare qualcosa in più dalla società giallorossa che si è avvicinata a unofferta da 1,5 milioni più bonus, per un contratto quinquennale con stipendio a salire. Lintesa è vicinissima, serve solo la voglia di trovarla. La Roma ce lha e il giocatore sembra finalmente convinto. Anche perché la Juve non è riuscita a convincere Preziosi. «Questa storia mi sta nauseando - ha ribadito ieri il presidente rossoblu - è insostenibile. La Juventus se salta la Roma? Ho trovato un accordo coi giallorossi e per me quello vale. Ma è incompleto fino a quando non ci sarà unintesa col giocatore: la Roma deve fare un passo in avanti».
Poi aggiunge: «È ovvio che se non troveranno un accordo anche il nostro diventerà vano e si aprirebbero le porte per altre società». Insomma uno spiraglio per la Juve cè, «ma non credo - aggiunge Preziosi - che Roma e Destro faranno difficoltà a trovare un punto dincontro». Ottimista sul lieto fine a tinte giallorosse è il presidente del Siena. «È tutto in mano al giocatore - spiega Mezzaroma a Radio Radio - io gli ho consigliato di non guardare solo alle cifre ma al fatto che la sua carriera è ancora lunghissima: deve andare dove può giocare di più e credo sia alla Roma. E poi il sogno di ogni attaccante in Italia è avere Zeman. Spero che Mattia vada a Trigoria, uno-due giorni e lo sapremo». Il gong suona oggi.