CORSPORT (P. TORRI) - I parrucchieri hanno cambiato il loro giorno di riposo. Non più il classico lunedì. Stavolta hanno scelto un giovedì africano e feriale di luglio. Non si poteva pensare a barba e capelli. Perché si doveva seguire il cuore, la pelle, lanima. Cera la Roma allOlimpico che si presentava, stadio aperto dalle quindici, lOpen day giallorosso, la squadra tra i tifosi, i tifosi tra la squadra in un bagno (in tutti i sensi) di Roma a cui non si poteva essere assenti se si ha il cuore, la pelle, lanima colorati di giallorosso. I parrucchieri si sono presentati in ventimila, forse venticinquemila, la Sud, come ti sbagli, piena come per un derby, una gran fetta di Tevere altrettanto romana e romanista, chi
Cera una passione, ieri allOlimpico, che la sentivi sulla pelle, ti entrava nel cuore, fino ad arrivare al profondo dellanima. Eppure la Roma è reduce da una stagione che definire deludente è un esercizio tra il romantico e lottimistico. Eppure, almeno fino alla fumata bianca di ieri sera per Mattia Destro, non è che i quattro volti nuovi già vestiti di giallorosso, avessero acceso la fantasia dei parrucchieri. Eppure in molti continuano a sparlare di questa nuova Roma capace, peraltro, in due stagioni di rivoluzionare la squadra, basti dire che sono arrivati diciassette giocatori nuovi (e non è finita). Eppure erano lì, come sempre, più di sempre. Ecco, la nuova Roma zemaniana, se la ricordi tutti i giorni la giornata di ieri, la metabolizzi bene bene, se la riveda in video ogni volta che potrà. Perché i parrucchieri possono valere più di un top player. E se la Roma si porterà in campo quella passione che ieri ha ritoccato con mano, il cammino sarà più semplice.