Quei consigli sul 4-3-3 della Roma

13/06/2012 alle 11:37.

CORSPORT (S. DI SEGNI) - Da una parte i nostalgici della prima era zemaniana e del Totti versione 1.0. Dall’altra gli estimatori del capitano-goleador, quello che con la Roma targata Spalletti ha preso ad affinare le armi buone per gli ultimi undici metri. Il ruolo del dieci divide i tifosi giallorossi,



C’è chi diffida della tenuta atletica del campione ( «Ma state a scherza’? Già corre poco, mo pure sulla fascia...» , così Bruzzi) e chi dubita a prescindere della sua capacità di saper interpretare il ruolo: «In quale momento della sua vita calcistica è stato in grado di farlo? Ma si sa che Zeman capisce di calcio, è un maestro, no?» , i quesiti sollevati da Lukesmalls, che ironizza sulle doti del tecnico e non ricorda gli effetti del Totti a sinistra, sotto la gestione di uno dei primi mentori. L’espressione più aspra della schiera dei diffidenti è nella richiesta di vedere il capitano «anche un po’ più in là della fascia... in panchina!» (Frosty7).



Ma le mansioni giovanili sulle spalle di riescono anche a catturare le fantasie e a restituire giudizi positivi: «Ha 36 anni, ma fatelo preparare per bene e vedrete che correrà come un 32enne» , la certezza di Federico Guglielmo. Il riferimento è a Sansovini, che Zeman impiegava nel sulla fascia destra: «Vi posso assicurare che non era tutta questa brillantezza atletica» , il concetto rafforzato da Tamadrid. Per Angelo Capparella l’importante è che «Francesco stia in campo, poi il problema sarà sempre dell’avversario» . C’è poi chi auspica un impiego part-time, pur continuando a credere nella capacità di incidere del numero 10: «Lo farei entrare sempre al 60’ minuto» , sostiene Raonar. Toppleyer teme che «malgrado la corrispondenza d’amorosi sensi i due avranno grandi problemi» (...).