REPUBBLICA.IT (F. BIANCHI) - Una volata contro il tempo: chiuso il processo bis del calcioscommesse (il 2 luglio inizia l'appello), ecco che lo staff di Stefano Palazzi si sta concentrando sul nuovo filone, quello che potrebbe
E' normale? Quando si chiuderà questa inchiesta? Probabile che il processo possa iniziare soltanto intorno al 25 luglio, non prima: con sentenza di primo grado, quindi, verso il 10 agosto (se va bene). E secondo grado verso fine agosto. Il vero problema si potrebbe avere nel caso ci siano club deferiti (e condannati) per responsabilità diretta: due sono quelli che stando alle indagini sinora svolte a Cremona e Bari potrebbero rischiare. Sono Siena e Lecce. Il Siena si è salvato in serie A, il Lecce è retrocesso in B. Come fare per gli organici (e i calendari) dei campionati se la sentenza, di primo grado, dovesse arrivare solo il 10 agosto? Il 25 scatta il campionato di serie A: che fare? Rinviare la data di partenza? Non è del tutto escluso, ma dovrà decidere anche la Lega di serie A (se esiste ancora...). Bisogna vedere appunto se ci saranno club coinvolti per responsabilità diretta che, come noto, in caso di condanna prevede la retrocessione all'ultimo posto in classifica.
La serie B è pronta a fare un campionato a 21 squadre, la Lega Pro è nei guai seri fra calcioscommesse e soprattutto club (tanti) che rischiano di non iscriversi per problemi economici. Più semplice invece sarebbe se ci fossero "solo" penalizzazioni dei club da scontare nella prossima stagione e squalifiche dei tesserati: in questo caso il processo potrebbe concludersi anche a settembre, a stagione già iniziata. E anche per quanto riguarda le norme Uefa non sono così automatiche nell'escludere dalle Coppe i club coinvolti e possono essere decise sanzioni anche quando le competizioni sono già iniziate (ma in questo caso, a nostro avviso, rischierebbero di falsarle).
Che sarà un'estate caldissima, comunque, è dimostrato dal fatto che la Figc ha già prenotato l'ex Ostello della gioventù per i mesi di luglio e agosto, e che i rappresentanti di Procura, Disciplinare e Corte di giustizia federale sono stati avvisati che quest'anno le loro ferie sono ad altissimo rischio di... slittamento. Il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, e il direttore generale Antonello Valentini, nel rispetto della piena autonomia della giustizia sportiva, hanno chiesto a Palazzi solo una cosa. Di fare "presto e bene". Sul "presto", c'è qualche dubbio. Sul "bene" non resta che sperare.