CORSPORT (A. GHIACCI) - La Roma vince. Non solo quella di Luis Enrique, che rappresenta la punta delliceberg. A vincere è praticamente tutta la Roma, tutto il settore giovanile: dieci partite, nove vittorie e uno 0-0. Un bel weekend davvero e a Trigoria sono tutti molto soddisfatti. Che il settore giovanile giallorosso - con lavvento di Luis Enrique si potrebbe parlare di cantera - fosse ottimo, vincente e produttivo, non è certo una novità. Ma ora, grazie ai nuovi programmi di dirigenti e tecnici, ci si punta con ancora maggior forza. E il grande lavoro di Bruno Conti continua a dare i suoi ottimi risultati.
MODELLO - Non solo i quattro di Palermo, perché tra ragazzi che sono a Trigoria e in giro per lItalia, per il futuro ci sarebbe solo limbarazzo della scelta. Un modello che si basa su un nuovo codice di comportamenti: la Roma ha deciso di formare bravi ragazzi e giocatori fin da piccoli. Ecco allora che il più giovane tesserato giallorosso, Filippo Andreanacci, va a premiare le 700 presenze in carriera, Francesco Totti. E il ritardo alla riunione tecnica che ha fatto fuori Daniele De Rossi dalla partita di Bergamo, servirà a tutti per capire che lobiettivo è uno solo: il bene della Roma, da raggiungere attraverso i giusti comportamenti, quelli che, nella recente storia romanista, erano cari a Luciano Spalletti. Luis Enrique ha incassato gli applausi dei suoi colleghi quando a Coverciano, il giorno dopo il ko in casa dellAtalanta, ha fatto notare che «se fosse successo con due ragazzi che non si chiamano De Rossi il provvedimento sarebbe stato lo stesso» .