Un week-end tutto giallorosso

12/03/2012 alle 08:25.

CORSPORT (A. GHIACCI) - La Roma vince. Non solo quella di Luis Enrique, che rappresenta la punta dell’iceberg. A vincere è praticamente tutta la Roma, tutto il settore giovanile: dieci partite, nove vittorie e uno 0-0. Un bel weekend davvero e a Trigoria sono tutti molto soddisfatti. Che il settore giovanile giallorosso - con l’avvento di Luis Enrique si potrebbe parlare di cantera - fosse ottimo, vincente e produttivo, non è certo una novità. Ma ora, grazie ai nuovi programmi di dirigenti e tecnici, ci si punta con ancora maggior forza. E il grande lavoro di Bruno Conti continua a dare i suoi ottimi risultati.

 
. E l’ultima lista dei convocati di Luis Enrique, quella diramata venerdì scorso, alla vigilia di Palermo, è la prova che il percorso è già stato ampiamente intrapreso: Tallo, Piscitella, Matteo Ricci e Pigliacelli “rubati” alla Primavera di Alberto e portati in Sicilia.
 

MODELLO - Non solo i quattro di Palermo, perché tra ragazzi che sono a Trigoria e in giro per l’Italia, per il futuro ci sarebbe solo l’imbarazzo della scelta. Un modello che si basa su un nuovo codice di comportamenti: la Roma ha deciso di formare bravi ragazzi e giocatori fin da piccoli. Ecco allora che il più giovane tesserato giallorosso, Filippo Andreanacci, va a premiare le 700 presenze in carriera, . E il ritardo alla riunione tecnica che ha fatto fuori dalla partita di Bergamo, servirà a tutti per capire che l’obiettivo è uno solo: il bene della Roma, da raggiungere attraverso i giusti comportamenti, quelli che, nella recente storia romanista, erano cari a Luciano Spalletti. Luis Enrique ha incassato gli applausi dei suoi colleghi quando a Coverciano, il giorno dopo il ko in casa dell’Atalanta, ha fatto notare che «se fosse successo con due ragazzi che non si chiamano il provvedimento sarebbe stato lo stesso» .

ANNI - Franco Baldini, , ha passato la sua carriera di dirigente soprattutto a gestire: con i campioni delle squadre di Capello era impegnato soprattutto in un’opera di mantenimento. Ora invece, Baldini è impegnato anima e corpo nella costruzione di qualcosa. «Il ha iniziato venticinque anni fa» raccontava il . E a chi gli faceva notare che se per vincere ci vorrà tanto lui potrebbe non esserci rispondeva sorridendo che «sarà stato comunque bello aver dato il via» . Il campo A del intitolato a Di Bartolomei è un altro passo verso il senso di appartenenza, fondamentale nel periodo della crescita. Se il buon giorno si vede dal mattino, il fine settimana di casa Roma lascia davvero ben sperare.