IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - Nessun confronto, soltanto un saluto, qualche informazione sulle sue condizioni fisiche e poi via, in campo per lallenamento. Luis Enrique e De Rossi: storia di una giornata normale. Era la prima volta che lallenatore e Daniele si vedevano dopo lesclusione di Bergamo e cera la sensazione che magari potessero
Adesso il pensiero suo e di Luis Enrique è lo stesso e si chiama derby. Una partita speciale, per entrambi e per mille motivi. Una partita che entrambi vogliono vincere e sarebbe il modo migliore per mettersi davvero tutto alle spalle. Il loro rapporto comunque non verrà intaccato da quello che è successo domenica scorsa. De Rossi ha sempre sostenuto Luis Enrique e le sue decisioni, fin dal primo giorno di ritiro a Riscone ha parlato benissimo di lui - in pubblico ma soprattutto in privato - e quando le cose per il tecnico spagnolo sembravano essere complicate (vedi esclusione dallEuropa League o prime sconfitte stagionali) si è esposto in prima persona per il suo allenatore. Che, tra laltro, ha avuto un peso non indifferente nella sua decisione di rinnovare il contratto e lo ha raccontanto proprio il giocatore senza tanti giri di parole in conferenza stampa: «Luis Enrique mi ha riacceso la voglia. E lallenatore migliore con cui sia mai stato sotto ogni punto di vista. Ogni suo atteggiamento mi trova sulla sua lunghezza donda. Per me è importante».
Luis Enrique ha visto mercoledì sera la partita dellItalia ma si è anche informato sui risultati e sulle prestazioni degli altri nazionali. A tutti ieri ha chiesto come stessero, da tutti ha avuto la stessa risposta: «Siamo pronti per domenica». Era quello che voleva sentirsi dire. È quello che poi lui stesso ha chiesto alla squadra. Anche in questo caso nessun discorso particolare. Lucho ha parlato con i giocatori in campo, ha chiesto loro massima concentrazione e intensità perché, con tre soli allenamenti a disposizione, vuole vedere negli occhi dei calciatori cattiveria e determinazione. È convinto che è in questi tre giorni che la Roma si giocherà le possibilità di vincere il derby domenica pomeriggio e vuole trasmettere ai calciatori questa convinzione. In questo senso, anche il ruolo del mental coach Llorente è e sarà importante. Per adesso la squadra sta rispondendo bene, i giocatori - a parte Simplicio - sono in buone condizioni e il fatto, per molti di loro, di aver allentato la tensione in settimana andando via con le nazionali potrebbe essere un bene. Luis Enrique ne è convinto, i dirigenti anche, ancora più vicini del solito ai giocatori in questa settimana. E non cè neanche bisogno di spiegare perché




