GASPORT (A. CATAPANO) - La partita nella partita, la sua: tornare a segnare, che l'astinenza è tale da minare perfino le certezze dei suoi fedeli più devoti; in seconda battuta, almeno tornare il centro di gravità della Roma, e non uno dei tanti, che c'è o non c'è non fa poi tanta differenza. Anzi pure questa si è sentita «quando c'è rallenta il gioco della squadra». Ma chi, Totti? Possibile?
Accusa Dura la vita dei re quando perdono il consenso del proprio popolo. Totti ha regnato troppo sulla Roma? È ora che pensi alla successione? In termini calcistici, è giunto il momento di ridurre le sue apparizioni, accomodarsi ogni tanto in panchina, diventare l'Altafini del Duemila o il Del Piero de' noantri? Interrogativi impensabili solo un paio di mesi fa. Il 21 gennaio, dopo la doppietta al Cesena con annesso sorpasso a Nordahl nella classifica dei cannonieri con una sola maglia, si ipotizzava addirittura: «Totti di nuovo in Nazionale». Settanta giorni dopo, senza la gioia di un golletto, perfino i suoi più grandi ammiratori gli chiedono di giocare (nella Roma) solo quando è al 100%, che può essere meglio per tutti.
Difesa Proprio sicuri? Totti registra il nuovo clima senza fiatare. Ma attraverso i suoi canali dopo aver già spiegato che contro il Milan ha optato per un infelice cucchiaio per via di un fastidio muscolare e che comunque il terreno faceva schifo come ha confermato poi il Barça fa giungere un paio di precisazioni. Prima: lui non chiede di giocare (vero) e accetta serenamente la panchina (meno vero). Seconda: se negli ultimi mesi Luis Enrique non gli ha concesso riposi, non è per fargli un favore, ma perché si è accorto che la Roma bambina che gli hanno allestito ha bisogno di capi carismatici come Totti e De Rossi (vero). Terza: se ha smesso di segnare, è anche perché la squadra ha arretrato il suo baricentro a protezione della difesa. Col risultato di costringerlo a muoversi più del dovuto per acchiappare un pallone. Che pretendete, che a 35 anni suonati continui a cantare e portare la croce?In attesa di risposte più definitive, Roma-Novara domani può regalare un'impennata d'orgoglio di Totti e una nuova ripartenza della squadra, almeno per restare a tiro dell'Europa League. Il piatto piange, i punti in classifica mai così pochi dai tempi di Mazzone. Sarà mica tutta colpa di Totti?