CORSPORT (L. FERRAJOLO) - Se un mese fa, contro il Bologna, aveva incantato, questa volta è stata un mezzo disastro. La Roma non concede repliche, il Bologna invece fa un figurone, tanto che alla fine non si capisce se il pari gli stia bene. Una cosa è sicura, Pioli, messa a frutto la lezione, ha ingabbiato i rivali, con un Bologna tatticamente impeccabile e ammirevole sotto il profilo agonistico.
Non che il pari sia molto di più, sempre di passo falso si tratta, non solo in classifica, quanto e soprattutto sul piano del gioco. Intanto la squadra deve trovare un'alternativa per evitare che gli avversari la blocchino nella fase di costruzione del gioco. Pioli ha fatto una cosa molto semplice e ovvia: ha pressato molto alto Rosi e Taddei e con i due trequartisti ha lasciato poco spazio anche ai due centrali. Su ogni rimessa della Roma, una litania senza fine, con Stekelenburg indeciso a chi darla e comunque senza un compagno libero. I centrocampisti hanno aiutato poco, quasi mai si sono smarcati e del resto il Bologna in quella zona del campo ha sguinzagliato i suoi mastini. (...)
Per mezz'ora il niente assoluto, poi una palla gol per uno. Prima per il Bologna che, su un corner da destra, ha sfiorato il vantaggio: Diamanti ha buttato nella mischia, Di Vaio ha allungato la traiettoria e sul secondo palo Raggi è arrivato con un attimo di ritardo. Subito dopo Lamela ha regalato a Borini un assist che il ragazzo, molto frenetico, ha ciabattato però fuori. Troppo poco e infatti nella ripresa qualcosa è successo, soprattutto per merito del Bologna in avvio. Di Vaio ha capito che Juan era un po' stranito e dopo cinque minuti gli è andato via , ha saltato Stekelenburg in uscita, ma Juan gli ha ribattuto quasi sulla linea il comodo appoggio in rete. Di Vaio non ha sbagliato però sei minuti dopo, su un errore davvero imperdonabile di Juan. Addirittura sul rilancio di Gillet, il brasiliano è saltato in modo scomposto per colpire di testa, ha bucato il rinvio, Di Vaio è partito verso l'area e questa volta ha battuto Stekelenburg.
Il Bologna è in salute, nasconde bene i suoi limiti, lotta su ogni pallone e sa stare in campo, anche quando davanti non ha uno come Ramirez. Difficile decifrare questa Roma: in regresso rispetto alle ultime esibizioni, persino rispetto a Torino.