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Luìs, complimenti anche da Ranieri

10/01/2012 alle 09:39.

IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Strette di mano più o meno calorose, incroci fugaci, corse e dribbling verso l’interno dell’Hilton Airport di Fiumicino per non farsi intervistare: il raduno di ieri organizzato dalla Figc tra dirigenti, capitani, allenatori e arbitri di serie A è stato anche questo.

Proprio l’allenatore spagnolo è apparso molto sereno, quasi rinfrancato, tanto da fermarsi a parlare un paio di minuti con un gruppo di cronisti con i quali ha spiegato il valore di alcuni calciatori della cantera blaugrana. Di umore opposto era Colomba che nonostante l’esonero imminente (nella serata di ieri è stato sostituito da Donadoni) è arrivato da solo in quel di Fiumicino: «Solo? Più solo di così...». Chi non rischia l’esonero, invece, nonostante il ko di è Montella che dopo aver salutato Luis Enrique, non ha poi nascosto come la sfida di sabato contro la «sua» Roma, la viva in modo particolare: «Non ho nessuno spirito di rivalsa, solo competitivo - ha spiegato - sono contento che si sia sbloccato: la vedo una cosa positiva per il Catania, altrimenti avrebbe segnato certamente contro di noi. Così ho una speranza in più…».

A margine di questa serie di siparietti, è andato in scena l’incontro fra arbitri, capitani e allenatori di serie A. E’ toccato a Nicchi gonfiare il petto per i miglioramenti registrati dai direttori di gara: «Si sbaglia meno e gli errori non sono determinanti. Gli errori ci saranno sempre ma nessuno pensa a nulla di più di questo. Dopo certe vicende, ora siamo un esempio di trasparenza. Anzi, visto quel che si legge, siamo un motivo di conforto per il calcio italiano». Per il presidente dell’Aia l’unica nota dolente sinora è stata la dodicesima giornata, quella dei fuorigioco fantasma e della rovesciata gol annullata a Osvaldo. (...)