Lamela, magia Roma

13/01/2012 alle 09:24.

CORSPORT (A. GHIACCI) - Se la Roma l’ha acquistato nel primo vero tentativo di trovare l’erede di Totti, lui non poteva scegliere abitazione migliore. Il gesto è stato del capitano, Lamela ha accettato. L’asso argentino vive nella vecchia casa di Totti, nel quartiere Axa, a Casal Palocco, sulla strada per Ostia. E in poco più di quattro mesi, Erik Lamela ha conquistato tutti, anche il numero dieci giallorosso, che dopo l’arrivo del mancino fece notare che «se fosse il mio erede sarebbe una fortuna perché l’avremmo già in casa...» .

VITA  - Anche perché  El Coco ( «mi ha chiamato così mio fratello Brian quando ero piccolissimo e mi è rimasto per sempre»), a dispetto del look alla moda con tanto di cresta sempre perfetta, orecchini e ben quattro tatuaggi, è un professionista vero, molto più maturo dei soli 19 anni di cui parlano i dati anagrafici. Sguardo serio, di chi già conosce le difficoltà della vita ma allo stesso tempo sa benissimo cosa vuole. Pochi svaghi, poche uscite serali. Lamela è tutto casa e allenamenti a Trigoria. E nell’ex appartamento di , Erik vive con la famiglia: in Italia è arrivato con il padre Josè, la madre Miriam e i due fratelli, il più grande Brian (23 anni) e il più piccolo Axel (15). (...)

RAPPORTI  - In famiglia il rapporto più forte è con papà Josè, ex calciatore, detto El Panadero , il fornaio, per il forno di famiglia avviato da Manuel, nonno di Erik. Il padre è prodigo di consigli nei confronti di Erik, quasi fino all’essere  «sempre presente, mi segue ovunque e ha sempre qualcosa da ridire» . Ciò non gli ha impedito però di vedersi regalare dal figlio una Porsche cayman nera e la maglia dell’esordio, donata quasi a mo’ di sfida dopo lo splendido gol messo a segno contro il Palermo all’Olimpico. (...)

AMICI  - Lamela, da bravo ragazzo qual è, ha legato con tutto lo spogliatoio. e , all’inizio, lo hanno indirizzato con qualche “dritta”. Poi, per via della lingua, ha stretto con l’altro giovane attaccante, lo spagnolo Bojan Krkic. Lamela poi, grazie anche all’aiuto e ai consigli di Heinze, è entrato nelle simpatie del gruppo degli argentini. La colonia è composta da lui, Heinze, Gago, Burdisso e Osvaldo (italoargentino in realtà). Quando possono, come fu nell’occasione in cui a casa di Gago si mangiò asado (grigliata di carne, tipica in argentina), si vedono a cena anche con mogli e fidanzate. Quando può poi, Lamela fugge a vedere qualche partita di calcio a 5 della Canottieri Lazio, dove uno dei responsabili è il suo amico argentino Diego Giustozzi. Lamela è cattolico e in poco tempo ha già imparato ad amare Roma:  «Facile con bellezze tipo il Vaticano e il Colosseo. E’ bellissima» . Il sogno? Facile: «Vincere lo scudetto in giallorosso»