LEGGO (F. BALZANI) - Luis Enrique ha sciolto i dubbi: resterà alla guida della Roma. Il tecnico ha passato lintera giornata di ieri nella sua casa dellOlgiata insieme alla sua famiglia e in costante contatto telefonico con la dirigenza giallorossa riunitasi a Trigoria al gran completo. Il presidente DiBenedetto (insieme a Baldini, Sabatini e Fe-nucci) ha confermato la massima fiducia nei confronti di Luis Enrique che, a prescindere dai risultati con Juve, Napoli e Bologna,
Oggi a Trigoria il tecnico si troverà faccia a faccia con la squadra che, al contrario della società, continua a nutrire dubbi sui metodi del tecnico (in particolare da parte dei senatori). «Vi fidate ancora di me? Siate sinceri», chiederà Luis Enrique ai suoi giocatori chiamati a esprimere il proprio giudizio relativo a questi disastrosi primi quattro mesi di gestione (anche Carlos Bianchi nel 95-96 fece meglio dopo 14 giornate). Al confronto sarà presente anche la dirigenza che chiederà a squadra e tecnico di ritrovare larmonia perduta anche a causa delle recenti scelte di Luis Enrique (su tutte le esclusioni di Totti e Osvaldo a Firenze). «Bisogna restare uniti e pensare solo al bene della Roma», ribadirà DiBenedetto ai suoi giocatori. Una fiducia incondizionata che si scontra però con il malcontento dei tifosi che domenica al Franchi hanno chiesto a gran voce le dimissioni di Lucho e che anche ieri tramite radio e web hanno espresso le loro perplessità sul tecnico scelto in estate da Baldini. «Non ne faccio una questione di soldi e non sono attaccato alla pan- china. Finché sentirò la fiducia resterò», aveva daltronde dichiarato il tecnico al fischio finale di Fiorentina-Roma. A giugno però le cose potrebbero cambiare. Ancelotti, Spalletti, Capello e Lippi sono i nomi più gettonati se il progetto-Barça dovesse naufragare del tutto.