CORSPORT - Stevan Jovetic, fantasista montenegrino della Fiorentina, ha concesso una lunga intervista al quotidiano romano in cui parla anche della Roma e del nuovo progetto giallorosso. Che cosa pensa del gioco della Roma di Luis Enrique? «Mi piace. La Roma è una squadra forte e Luis Enrique ha portato una ventata di freschezza al nostro campionato. La squadra si muove come il Barcellona, con gli stessi movimenti rapidi: come può non piacere?».
Che cosa pensa del gioco della Roma di Luis Enrique?
«Mi piace. La Roma è una squadra forte e Luis Enrique ha portato una ventata di freschezza al nostro campionato. La squadra si muove come il Barcellona, con gli stessi movimenti rapidi: come può non piacere?».
Francesco Totti è la bandiera della Roma, lei della Fiorentina. Chi è per lei Totti?
«E' un campione, uno che ha fatto una montagna di gol. Io invece sono giovane, anche se vorrei tanto diventare come lui. Fin da bambino, ho sempre lottato per provare ad esaudire tutti i sogni che avevo. Sognavo di giocare un derby col Partizan e l'ho giocato. Sognavo il primo gol e l'ho realizzato, sognavo la serie A e ci sono arrivato. Sognavo anche la Nazionale e me la sono presa. Ora sogno di diventare come Totti e di vincere pure il pallone
d'oro».
Che tipo è Osvaldo?
«E' meglio per noi che non giochi, mi dispiace per lui. Era in grande forma»
La Roma ha molti elementi di livello. Pjanic...
«Lo conosco, lo ricordo quando abbiamo giocato contro il Lione. Mi piaceva anche prima. Ha un buon tiro, sa giocare a pallone».
«Eh, De Rossi, con Pirlo, Montolivo e Marchisio, sono i più forti in assoluto».
